LECCE – Ore di consultazioni, telefonate e decisioni importanti in casa Lecce; per Antonio Tesoro sarà un Natale di lavoro, il tempo stringe e bisogna scegliere il nuovo allenatore, in modo che possa prendere le redini della squadra in mano già dal 28 dicembre, giorno della ripresa dei lavori in vista della gara casalinga contro la Vigor Lamezia.
Il ventaglio di idee e di nomi è molto ampio, anche se la sensazione è che la scelta sia stata già fatta. Il profilo ricercato dalla società salentina è quello di un allenatore giovane, “non una vecchia gloria”, una persona che abbia voglia di riscatto e che provi attraverso il bel gioco di agguantare i tre punti, un allenatore che abbia allenato in categorie superiori ma conosca bene la Lega Pro.
Giuseppe Pillon, Vincenzo Torrente, Davide Dionigi, Alfredo Aglietti e Alessandro Calori sono i nomi più caldi; questi allenatori sono accomunati da un destino abbastanza curioso, l’avvicendamento tra loro: Alessandro Calori sostituisce Alfredo Aglietti nel Novara che poi si riprenderà la panchina proprio a spese di Calori sempre nel Novara, Giuseppe Pillon sostituisce a Davide Dionigi nella Reggina nel 2013 e Davide Dionigi subentra a Vincenzo Torrente a Cremona. Sembra un valzer delle panchine alla fine del quale la società di Piazza Mazzini deciderà il nuovo condottiero giallorosso.
Al momento la prima scelta della società sembrerebbe essere Alessandro Calori, classe ’66, difensore arcigno da calciatore e tecnico emergente che dopo la parentesi poco fortunata di Novara ha vogli di rilancio.
Non sono da escludere sorprese dell’ultima ora ma Calori sembra avere una marcia in più rispetto agli altri agli occhi della dirigenza salentina.
Da escludere invece, senza creare false illusioni, il ritorno di allenatori blasonati e molto amati dalla piazza: Serse Cosmi e Luigi De Canio.