SQUINZANO (di Massimiliano Cassone) – Fabrizio Miccoli e il Lecce è una storia di un amore vero colorato di tristezza negli ultimi tre mesi; tristezza dovuta alla decisione presa dal mister di Fossano di farlo giocare poco e niente, questo potrebbe portare il fuoriclasse di San Donato a decidere di cambiare aria nella prossima sessione di mercato:
“Per ora non parlo di Gennaio; ci sono delle partite importanti che dobbiamo vincere per non ritrovarci troppo distanti dalla vetta. Se non vinciamo col Martina e la Salernitana vince i punti di distacco saranno tanti, quindi bisogna pensare soltanto al bene della squadra. Non escludo però che a Gennaio possa decidere di andare via, oppure fermarmi e andare in Curva a vedere le partite”.
Ha gli occhi lucidi ed è determinato Fabrizio Miccoli: “Non sono venuto a Lecce per fare panchina. Venire a Lecce è stata una scelta di vita, potevo decidere di andare all’estero ma ho preferito giocare con la maglia della mia squadra del cuore per cercare di riportarla nel calcio che conta. Ora sto male, non ho mai detto nulla, sono stato in silenzio per tre mesi solo per il bene della squadra e dello spogliatoio, non ho fatto mai casino e mai lo farò. Quello che deciderò a Gennaio lo valuteremo coi miei procuratori e poi sarò io a comunicarvelo”.
Sorride in modo amaro il Capitano quando parla della sua condizione fisica: “Io sto bene, non ho il ritmo partita nelle gambe perché non gioco da tre mesi ma sto bene. Non sono mai stato infortunato. Ho anche fatto un lavoro personalizzato di 12 giorni per stare ancora meglio. Io sono triste perché non gioco, sto male, come tutti d’altronde, a nessuno fa piacere andare in panchina”.
Tocca il culmine del suo pensiero quando spiega che non è venuto a Lecce in vacanza: “Non sono venuto a Lecce per passeggiare in Piazza Mazzini alle bancarelle, sono venuto qui per giocare, se così non fosse potrei decidere di tutto, come ad esempio di fermarmi e godermi i miei figli”.
Qui di seguito il video con le dichiarazioni del capitano giallorosso.