La Notte della Taranta non si ferma più e questa volta sbarca addirittura in Terra Santa. Per il tradizionale Concerto di Natale che si terrà a Betlemme nella piazza della Mangiatoia, davanti alla Basilica della Natività, il 7 dicembre, l’Orchestra Popolare accoglierà con una “strina”, canto popolare d’augurio salentino, musulmani, ebrei e cristiani.

Il Concerto dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta a Betlemme sarà trasmesso il 25 dicembre su TV2000 subito dopo l’Angelus del Santo Padre, intorno alle 12:30. Organizzato dall’Associazione per la Vita e per la Pace, in collaborazione con La Fondazione La Notte della Taranta e Puglia Promozione, il concerto si svolgerà sotto le luci della grande stella donata dal Comune di Alessano (Lecce) nel 2007, opera dei maestri artigiani delle luminarie. “Il ritmo dei tamburelli – dicono gli organizzatori dell’evento in una nota – per una notte supererà il muro alto otto metri, che divide il territorio palestinese da Israele“. Sarà la voce di Alessia Tondo accompagnata dal suono della zampogna ad intonare “Tu scendi dalle stelle”.

Versione inedita, proposta dall’Orchestra Popolare guidata da Claudio Prima, del canto natalizio inglese “God Rest Ye Merry Gentlemen” per consegnare un messaggio di pace alle popolazioni stremate dal conflitto. Canti e pizziche del Concerto 2014 di Melpignano completeranno la proposta musicale dell’Orchestra con i tamburellisti Riccardò Laganà, Carlo Canaglia De Pascali, Vito De Lorenzi, Piero Balsamo e Martina Zecca, le voci di Ninfa Giannuzzi, Enza Pagliara, Stefania Morciano; completano l’Orchestra Popolare Antonio Marra, batteria, Attilio Turrisi chitarra battente, Giancarlo Parisi, fiati, Gianluca Longo, mandola Massimiliano De Marco, chitarra, Roberto Gemma, fisarmonica, Silvio Maria Cantoro, basso. A Betlemme anche i ballerini Chiara Dell’Anna, Laura De Ronzo e Andrea Caracuta.

“Abbiamo accolto l’invito dell’Associazione per la Vita e per la Pace convinti che la pizzica per una notte farà danzare in armonia i popoli divisi, nel rispetto dell’identità di ciascuno in un clima di dialogo e solidarietà”, spiega Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta, che annuncia: “nel 2015 porteremo il nostro messaggio di pace anche a Tel Aviv”.

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