regali-di-natale-300x225Il Natale dovrebbe essere  tempo di regali, ma l’arrivo del primo weekend di dicembre -e del ponte dell’Immacolata- che stabilisce ufficialmente l’inizio delle festività, non sarà come sempre. Complice la crisi e il fatto che solo un italiano su due arriva a fine mese, quest’anno il 13% degli italiani -oltre 6 milioni di persone- non comprerà presenti per se’ o per la propria famiglia e il 71% cercherà il regalo utile. E’ quanto emerge da un sondaggio di Confesercenti-Swg sulle prossime festività da cui emerge comunque che il 96% degli italiani comprerà almeno un dono.

In ogni caso, in questo primo week-end verso Natale, gli italiani si divideranno in due categorie: chi percepisce la tredicesima acquisterà il 2,6% di più di quelli che non possono contare sulla mensilità aggiuntiva. Anche perchè la crisi continua a farsi sentire: nel 2014 solo un italiano su due (il 51%) ce la fa ad arrivare alla fine del mese, mentre il 36% non riesce a superare la terza settimana e il 13% la seconda. Sette anni fa la percentuale di italiani che dichiarava di avere un reddito sufficiente per tutto il mese era del 64%, oltre 6 milioni di persone in più.

Non meraviglia, quindi, se quest’anno la quasi totalità degli intervistati -il 92%- ha dichiarato di aver ridotto alcuni capitoli di spesa. Nel 2007 la quota era ferma al 67%. I tagli hanno investito le spese di tutti i giorni, ma si riducono anche le spese di necessità pratica: il 15% dichiara di aver risparmiato sul carburante, l’11% -oltre 5,2 milioni di italiani- sui beni alimentari. Un numero quasi doppio rispetto al 6% registrato nel 2007.

Uno degli elementi discriminanti sui consumi sembra essere appunto la tredicesima: chi percepisce la tredicesima mensilità acquisterà il 2,6% in più della media di tutti gli italiani. Il divario diventa particolarmente evidente negli acquisti di giocattoli, segnalati dal 52% dei nostri concittadini con la tredicesima mensilità contro il 48% generale, così come anche nell’abbigliamento (56% contro il 51%) e negli elettrodomestici (29% e 26%).

Ma soprattutto ci sarà un piccolo boom dei profumi: il 34% nel 2013 balza al 38% nel 2014, addirittura al 42% per chi prende la tredecisima. Chi comunque fa i regali risparmierà soprattutto sui regali per parenti e per amici, entrambi indicati dal 18%, seguiti dal partner (9%). Ma solo il 5% ridurrà le spese per i regali per i bambini, la stessa percentuale del 2007: la crisi ha modificato il Natale degli adulti, ma gli italiani tentano di tenere al riparo la festa per i più piccoli.

Si risparmierà anche sui viaggi (15%) e sulle spese/regali per se stessi (16%). Il 4% non farà alcun regalo. Ai bimbi si regaleranno soprattutto doni utili, come il vestiario, scelto dal 43% degli intervistati. Il 31%, invece, donerà ai piccoli i giochi di una volta, mentre il 12% si orienterà sulla tecnologia.

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