Le pagelle
Le pagelle di Lecce-Melfi

LECCE (di Carmen Tommasi) – Le pagelle di Lecce-Melfi, partita valida per la 15esima giornata del girone C di Lega Pro Unica, vedono capitan Abruzzese e compagni protagonisti di un’altra gara ben preparata in settimana, giocata con intelligenza e vinta 4-1 in rimonta contro un avversario che si difendeva in otto dietro la linea della palla. Finale di partita leggermente sofferto, ma senza correre nessun rischio contro un Melfi quadrato e roccioso per quasi tutto il match. Da domani mattina si ritorna in campo: venerdì sera si va in casa del  Foggia per continuare sulla striscia di risultati positivi.

Nicholas Caglioni: MURO. Salva su un tiro angolato di bomber Caturano nel primo tempo e nella ripresa su Fella. Solo ordinaria amministrazione, per il resto, per il gigante bergamasco, ma l’ex Crotone è comunque attento e sul pezzo fino al fischio finale. Risponde sempre presente. VOTO: 6.5.

Daniele Mannini: IRRESISTIBILE. Cambiano gli avversari, ma il risultato è sempre lo stesso: l’ex Napoli non delude mai ed è ormai il punto di riferimento più prezioso per tutti i compagni di squadra. Attento e diligente quando c’è da difendere ed è davvero un belvedere se c’è da spingere in avanti palla al piede. VOTO: 7.

Gilberto Martinez: ROCCIA. “El Tuma” è in gran forma e questo lo si vede dalla facilità e dalla disinvoltura con cui si piazza al centro della difesa e comanda, insieme a capitan Abruzzese, il reparto arretrato. A tratti strepitoso: dalle sue parti non si passa, anche se sullo 0-1 degli avversari si fa sorprendere. VOTO: 6.

Giuseppe Abruzzese: DILIGENTE. Seconda rete di fila e, questa volta, di testa come un vero e proprio rapinatore d’area di rigore. Gioca, come al suo solito, anche oggi una partita attenta e senza sbavature. Quasi sempre in anticipo sugli avversari e premuroso in fase di copertura. Capitano prezioso ed esperto, miccia sempre accesa. VOTO: 7.

Walter Lopez: ON-OFF. Il pimpante e peperino Loris Tortori non è di certo un cliente facile da tenere a bada, ma l’uruguaiano quando può mette la museruola al 26enne giallo-verde, ma a volte se lo perde colpevolmente, così come viene superato da Beradini in occasione dello 0-1 degli ospiti. Rimedia anche un giallo che farà scattare la squalifica. VOTO: 5.

Franco Lepore: CUORE PULSANTE. Ci mette tanto impegno e corre per due, ma soffre a dismisura nel primo tempo. È suo l’assist prezioso per il gol di Moscardelli. L’ex Nocerina e leccese doc è in tutte le zone del campo ed esce dal campo stremato. VOTO: 6.5.

Romeo Papini: BOMBER “PAPO”. Segna l’1-1 dai venti metri, ma soprattutto grazie alla sbavatura plateale dell’estremo difensore Perina. Per il resto in cabina di regia guida i suoi  e cerca, a tratti anche risparmiandosi, di costruire la manovra. Non è, però, ancora al top della forma fisica dopo l’infortunio. VOTO: 6.

Stefano Salvi: INDOMABILE. Il centrocampista romano, dopo la perla di destro della distanza siglata col Benevento, contro gli uomini di Leonardo Bitetto sfodera una prestazione non ai suoi livelli, ma è comunque volenteroso e generoso per tutto il corso del match, anche nel cercare di sorprendere il portiere Perina nel primo tempo. Cala, e non poco, nella ripresa, ma può anche starci. VOTO: 6.

Alessandro Carrozza: CORSARO. Anche oggi all’esterno gallipolino è mancato il gol, ma non diteglielo perché lui, l’ex Verona, pensa solo al bene della squadra e ad illuminare a suon di assist e giocate importanti i compagni di squadra. Esperto, intelligente tatticamente e generoso, anche se nei primi 45′ fa impazzire il tecnico Lerda. Trasforma in oro ogni pallone che tocca, anche se a volte fa fatica ad incidere. Meno bene nella ripresa. VOTO: 6.5.

Davide Moscardelli: ALTRUISTA.  E sono 150 gol in carriera. Ci mette un po’ ad entrare in partita, ma fa comunque tanto lavoro sporco per la squadra ed è sempre il primo a scendere per aiutare i suoi in fase di non possesso. Va vicinissimo al gol al 32′ pt con una bomba di sinistro dai trenta metri che finisce alta sulla traversa e nella ripresa tenta anche una rovesciata spettacolare. Poi segna la fantastica rete della vittoria, proprio sotto la Curva Nord e fa esplodere il “Via del Mare”. VOTO: 6.5.

Abdou Doumbia: DIESEL. L’ex Parma gioca ad intermittenza: si accende e si spegne senza quasi mai incidere ed illuminare la sua partita come ben sa fare quando è in giornata. Decisamente meglio e più propositivo nella ripresa quando cresce l’intesa sull’out sinistro con l’uruguaiano Lopez. VOTO: 6.

Luigi Della Rocca (dal 67′ st): TIMIDO. Entra nel migliore momento dei suoi al posto dell’ex Bologna Davide Moscardelli e aiuta la squadra a portare a casa l’importante vittoria. Si fa parare, però, dagli undici metri il rigore da Perina: che peccato. VOTO: 5.5.

Mariano Bogliacino (dal 77′ st): BENTORNATO. Torna in campo dopo un lungo infortunio, cerca come può di dire la sua e lo fa siglando il gol del 4-1. Buona la prima. VOTO: 6.5.

Marco Rosafio (dall’84’ st). VOTO: s.v.

All. Franco Lerda: INTELLIGENTE. In tutte le partite casalinghe dall’inizio della stagione il suo Lecce non ha mai fallito e anche contro il Melfi la “sinfonia” non cambia. Fa scendere in campo i suoi con l’ormai collaudato 4-3-3 e la comitiva giallorossa sfodera un’altra prestazione rocciosa ed importante contro un avversario tosto e ostico, uno dei più positivi visti quest’anno al “Via del Mare”. Avanti così. VOTO: 7.

 

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