SQUINZANO (di Carmen Tommasi) – Metterebbe la firma sin da ora per giocare tutte le partite nello stesso modo di Benevento, pur senza segnare, e riuscire però a portare il Lecce dove merita. Anche con i gol, se necessario, del portierone Nicholas Caglioni, come sostiene simpaticamente Alessandro Carrozza. L’esterno gallipolino contro gli uomini di Fabio Brini è stato uno dei migliori in campo, ma per lui ciò che conta sembrano essere solo i tre punti: “Naturalmente, come è giusto che sia, mi piacerebbe segnare di più, ma va bene anche se riesco a fornire assist ai miei compagni. Il gol è importante, ma le vittorie della squadra lo sono di più e io metterei la firma perché tutte le partite finissero come quella passata, anche senza una mia rete. Quella di domenica scorsa a Benevento –spiega il 32enne ex Verona- è stata una vittoria importantissima per noi, ci ha permesso di accorciare in classifica e stare a ridosso della prima. Appena finita la partita domenica ho avuto subito la sensazione che avessimo disputato una grande gara e rivedendo le immagini ho avuto la conferma di questo”.
UOMO ASSIST – Il bene della squadra, insomma, prima di tutto: “A prescindere dai discorsi personali, quello che conta nel nostro gruppo è il raggiungimento dell’obiettivo finale. Certamente, ripeto, mi piacerebbe segnare di più, ma va bene anche se riesco a fornire assist ai miei compagni e sono felice per questo, spero di farne tanti altri utili alla squadra da qui alla fine della stagione”.
CALMA E SANGUE FREDDO – Sabato il Lecce ospiterà, con fischio d’inizio alle ore 19:30 al “Via del Mare”, il Melfi con l’obiettivo dei tre punti: “In questo momento, dobbiamo stare tranquilli, continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora e cercare di limare gli errori, perché siamo un’ottima squadra che se la può giocare con tutti. Brini ha detto la più forte? Non lo so, lo vedremo a fine campionato. Ora il nostro pensiero è solo il Melfi. Guardando la classifica si può pensare che sia una gara semplice, ma ha nnoottenuto tanti pareggi, compreso quello con la Salernitana e ciò dimostra che non sarà affatto una partita facile, come non lo è mai stata nessuna. Questo dobbiamo tenerlo bene a mente, anche perché fino a questo momento con le cosiddette piccole abbiamo perso dei punti importanti”.
IL MODULO – Ciò che conta è scendere in campo con il giusto atteggiamento, nell’interpretare i dettami tattici di mister Franco Lerda, più che lo stesso modulo: “Con il 4-3-3 tutti quanti ci troviamo bene e per quanto mi riguarda, ci ho sempre giocato e non mi cambia assolutamente nulla. L’ho già fatto con mister Auteri in passato e con i tre attaccanti i movimenti sono sempre gli stessi. Da ora in poi, dobbiamo fare solo attenzione a ridurre al minimo gli errori e magari riuscire ad essere più cinici chiudendo prima le partite, ma in campo non ci siamo solo noi. Poi, è anche importantissimo il fatto che tutti in questa squadra segnino, perché se in qualche giornata i nostri attaccanti sono in giornata no, la gara si può risolvere comunque. I tifosi? Chiedo loro di continuare a starci accanto, perchè per noi sono fantastici ed è bello esultare con loro, così come è meravoglioso risentirmi a casa e divertirmi a scambiare qualche battuta in dialetto con i salentini Miccoli, Lepore e Petrachi, mi ero quasi scordato di come si parlasse il dialetto salentino in questi anni… (sorride, ndr)”.
Qui di seguito il video con le dichiarazioni del tornante gallipolino, classe ’82, nella conferenza di oggi che si è tenuta al Comunale di Squinzano.