FRANCAVILLA FONTANA (di G.De Pandis)– In quattro giorni la situazione si è ribaltata. Il Francavilla, arrivato alla sfida di domenica del “Giovanni Paolo II” di Nardò in piena crisi, è ora una squadra in salute, al contrario di un Nardò che esce con le ossa rotte dal secondo scontro settimanale contro i biancocelesti di mister Calabro. Il Toro cede ancora il passo alla compagine biancoceleste nell’andata della semifinale di Coppa Italia di Categoria con un 4-0 che lascia ben pochi alibi ai ragazzi di mister Monaco, comunque propositivi per lunghi tratti. Monaco lancia Rana, squalificato in campionato per due turni, in attacco con Rizzo nel classico 3-5-2 con Palmisano e Caporale sulle fasce a supporto del trio di centrocampo Gigante-A.De Razza-Vicedomini. In difesa, con in porta l’otrantino Caroppo, Antico torna ad indossare la fascia di capitano; De Icco e Romeo poi ai lati del capitano granata. Il primo tempo viaggia sui binari di un sostanziale equilibrio: il Nardò gioca bene ma non riesce a sfruttare un serie di calci di punizione al limite dell’area di rigore che andavano sfruttati al meglio. Il Francavilla però dimostra di aver preso autostima dalla vittoria di domenica e risponde a tono alle manovre granata, costruendo i presupposti per un vantaggio che arriva al 45’ con l’ex Gallipoli Villa che realizza con una punizione dal vertice sinistro dell’area che s’insacca non trovando la deviazione di nessuno al centro dell’area. Il Toro cerca di rispondere allo squillo biancoceleste, ma al 18’ arriva il 2-0 che taglia le gambe: l’ex Montaldi, servito da Richella, tira in porta e trova la presa incerta di Caroppo che non riesce a trattenere la sfera che s’insacca per la più classica delle papere. Dopo due minuti anche il tris con Quarta che raccoglie una respinta del portiere neretino e mette in rete da pochi passi. Il 3-0 fa saltare i nervi ai granata: Caporale si fa espellere, Rana non riesce a superare la difesa francavillese e al 34’ della ripresa arriva anche il poker con Richella che prima si fa atterrare in area da Antico e poi insacca il penalty. Nel finale le ammonizioni dei diffidati Romeo e Antico, che salteranno l’ormai quasi ininfluente ritorno del “Giovanni Paolo II”, e l’espulsione di Vicedomini danno strascichi nervosi ad un match dove a testa alta possono solo uscire i tifosi neretini giunti a Francavilla in gran numero. Per Monaco, voglioso di un pronto riscatto, ci sarà da lavorare. La trasferta a Mola di domenica sarà la prova d’appello.

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