Salernitana lecce 1LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Salernitana-Lecce non è stata solo la prima affermazione stagionale in trasferta dei giallorossi ma ha fatto segnare anche altri dati statistici di rilievo. Nel big match del decimo turno di campionato giocato ieri sera allo stadio “Arechi“, alcune statistiche sono state riviste ed aggiornate per quel che riguarda la formazione giallorossa. In particolare, la rete siglata da Calil al 5′ di gioco ha infranto un piccolo record detenuto dal Lecce, ossia il non subire gol nel corso dei primi tempi in questa stagione. Una marcatura al passivo che ha però avuto il merito di essere una sorta di schiaffo in pieno viso per l’11 salentino di mister Franco Lerda che, in caso di un malaugurato ed ennesimo ko lontano dal fortino rappresentato dal “Via del Mare“, avrebbe visto la capolista allungare addirittura a +7 in classifica il distacco, col Lecce che già a fine ottobre avrebbe dovuto iniziare una scalata a mani nude per tentare di recuperare un tale gap rispetto alla possibilità di puntare e lottare per la promozione finale.Zigoni gol

Ecco allora che la seconda frazione di gioco è provvidenzialmente coincisa con la resurrezione della squadra salentina, capace di infliggere ai granata di mister Menichini il primo stop del campionato, per di più davanti al pubblico amico, cosa che non accadeva dal novembre dell’anno scorso, quando fu il Prato ad espugnare lo stadio salernitano. Il Lecce, al contrario, torna alla vittoria in trasferta dopo 6 mesi. L’ultima gioia assaporata lontano da casa era stato lo 0-1 del 6 aprile scorso a Grosseto con rete decisiva di Gianmarco Zigoni. In questo mezzo anno, Miccoli e compagni poi avevano racimolato 4 sconfitte (Pisa, Frosinone, Lupa Roma, Messina) e 4 pareggi (Benevento, Matera, Savoia e Juve Stabia).

A. CarrozzaLa rete del momentaneo 1-1 segnata su rigore dal gallipolino Alessandro Carrozza è stata, inoltre, la prima in maglia giallorossa per l’ex Atalanta. Una gioia a lungo attesa, inseguita con caparbietà, giunta a coronazione di un periodo di forma crescente, in cui l’esterno ha saputo meritarsi la fiducia di mister Lerda e una maglia da titolare pressoché fissa. Gol con dedica per Carrozza che ha avuto il primo pensiero per la piccola Giorgia, sottoposta ad un delicato intervento. Inoltre, a fine gara è stato bello vedere come sia il calciatore, che l’allenatore piemontese abbiano festeggiato insieme al resto della squadra con i pochissimi tifosi giallorossi arrivati a Salerno per seguire la trasferta dei propri beniamini. Sintomo di una ritrovata unità di intenti e ulteriore dimostrazione della compattezza dello spogliatoi leccese, messe in dubbio in un recente passato da indiscrezioni di stampa e rumors registrati nell’ambiente.Luis Gabriel Sacilotto

Grande soddisfazione personale anche per Luis Gabriel Sacilotto, il centrocampista brasiliano che ha firmato l’1-2 con cui il Lecce ha ribaltato lo svantaggio iniziale allo stadio “Arechi“, spesso avaro di soddisfazioni per i colori giallorossi ed i tifosi leccesi in passato. Una marcatura che il versatile giocatore ex Latina ricorderà vuoi anche per il concomitante infortunio occorsogli durante la gara in cui, in un fortuito scontro di gioco, ha rimediato la lacerazione dello zigomo che ha richiesto alcuni punti di sutura oltre al dover finire il match con un vistosissimo cerotto che gli copriva la ferita sulla guancia offesa.

Abdou DoumbiaInfine, c’è da registrare negli annali anche la seconda segnatura stagionale per il franco-maliano Abdou Doumbia, autore dell’1-3 finale che ha regalato ai giallorossi 3 punti di platino per il morale e per la classifica generale. Dopo essere andato in rete per la prima volta in questo torneo nell’ultima uscita casalinga contro la Casertana, nel match vinto dal Lecce per 2-0 ed in cui aveva realizzato il raddoppio dei salentini, la “freccia nera” dell’attacco salentino ha siglato ieri il suo secondo sigillo, migliorando già in questo modo il “bottino” dello scorso campionato, in cui “Dudù” andò in rete solo in un’occasione, centrando però numerosi pali e traverse. A Salerno si staranno mangiando le mani per non aver chiuso l’accordo col giocatore e col Parma in estate, durante il calciomercato, quando Doumbia pareva ormai vicino ad indossare la maglia granata.

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