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Gert Peens, foto Tauro

Esordio di campionato amaro per la Svicat Rugby che scivola a Catania perdendo 23-9. Eppure i salentini partono abbastanza bene che passano in vantaggio grazie ai piazzati di Coach Gert Peens e chiudono la prima frazione di gioco in vantaggio per 9-6. Con Capitan Paolo D’Oria fuori per infortunio, Coach Peens schiera i gemelli Forte a Primo e a Secondo Centro con Luigi Maci e Federico Pagliara sulle ali. Esordio dal primo minuto per Gonzalo Escobar, Dario Panaro e Giuseppe Cuscito; in terza linea presente anche Talal Rathore Massod.

Nel secondo tempo però i siciliani prendono il sopravvento e la Svicat è costretta a difendersi. A venti minuti dalla fine, poi, la svolta del match: possesso palla perso ingenuamente dagli evergreen e siciliani abili ad arrivare in meta grazie ad una incisiva rolling mall (trasformazione poi non andata a buon fine). Passano 120 secondi e la Svicat capitola di nuovo: azione corale dei siciliani che, grazie ad un’ottima giocata dell’estremo, mettono in cassaforte altri cinque punti e anche i due punti dalla piazzola. La partita, in pratica, finisce qui; la Svicat Rugby prova a rendersi pericolosa concedendo però pericolosamente il fianco agli etnei che, a due minuti dalla fine, centrano la terza meta di giornata.

A fine partita, il Direttore Generale Fabrizio Camilli ha voluto sottolineare quanto segue: “La buona prova del primo tempo, deve essere la base dalla quale ripartire per cominciare a correre. La sfida col Reggio Calabria sarà utile per capire se i ragazzi hanno recepito le poche ma significative parole del Coach a fine gara”.

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