tennis tavoloLECCE (di Italo Aromolo) – Si è chiusa con premiazioni di rito, foto di gruppo e soprattutto tanti sorrisi la due giorni di sport che ha visto gli appassionati di Tennis Tavolo sfidarsi in un torneo di importanza nazionale svoltosi il 6 e 7 settembre scorsi al “Palazzetto dello Sport” di Lecce.

La manifestazione organizzata dall’associazione culturale salentina Utopia Sport ha coinvolto oltre 80 atleti tra normodotati e diversamente abili di ogni età (dai giovanissimi agli over 60) e provenienza (dai salentini doc, ai piemontesi), i quali si sono cimentati in duelli in singolo e in doppio suddivisi nelle varie categorie maschili e femminili.

Otto i tavoli da tennis tavolo (rigorosamente transennati secondo disposizioni di gara) che sono stati disposti sul parquet del palazzetto per permettere la disputa delle oltre 200 partite di un torneo che si è svolto in un clima di assoluta serenità e sana competizione da cui molti altri sport avrebbero di che trarre vantaggio.

tennis tavolo carrozzellaLa categoria “Singolare maschile” si è articolata in una prima fase a gironi (venti raggruppamenti) ed in una seconda ad eliminazione diretta (a partire dai sedicesimi di finale). Il primo classificato è risultato Alberto Destino, seguito al secondo posto da Nicola Giove, mentre ex aequo al terzo e quarto posto si sono piazzati Vincenzo Ferraiuolo e Michele Melillo.

La scarsa presenza femminile tra i partecipanti al torneo non ha comunque impedito di organizzare un unico girone destinato alle “quote rosa”: a vincerlo è stata così Alessia Contento, posizionatasi davanti a Francesca Titti D’Elia, Simona Morano ed all’ex campionessa nazionale di handbike Grazia Turco.

Sotto gli occhi attenti e scrupolosi dei giudici-arbitri (Giuseppe Giamaglia, Francesco Corvino e Sergio Fracasso), si sono giocate anche le sfide di doppio a cui hanno preso parte 14 squadre.

Il duo di tennistavolisti Luigi Coletta-Nicola Giove si è classificato in prima posizione, mentre la coppia composta da Vincenzo Simone-Michele Melillo si è dovuta “accontentare” della seconda piazza.

Tennis tavolo premiatiIl presidente provinciale della Federazione Italiana Tennis Tavolo, Mario Ingletti, ci ha concesso qualche battuta sull’evento e più in generale sul Tennis Tavolo, sport molto praticato a livello amatoriale (nella forma del più conosciuto “ping pong” ) ma poco diffuso, supportato e finanziato a livello agonistico: “È stata una grande soddisfazione organizzare questo torneo di importanza nazionale, a cui hanno potuto partecipare tutti gli atleti con una posizione inferiore alla duemillesima nella graduatoria nazionale (la cosiddetta categoria ‘Verde’). Ci sono state ben 83 iscrizioni e non è poco se consideriamo che a livello agonistico il Tennis Tavolo non è molto praticato come sport. Moltissimi giocano amatorialmente a ping-ping, ma il Tennis Tavolo è un’altra cosa, lo possiamo considerare come la versione agonistica del ping-pong: la differenza principale sta indubbiamente nella regolamentazione del gioco, molto più rigida nel Tennis Tavolo. Da presidente provinciale posso dire che in Salento la situazione è piuttosto critica: ci sono solo 12 società in tutta la provincia, un numero purtroppo molto minore – per ovvi motivi di crisi economica – di quante non fossero qualche anno fa. Se dovessimo fare una suddivisione degli sport maggiori e minori, il Tennis Tavolo apparterrebbe, dico sempre scherzando, alla categoria degli sport ‘minorissimi’: e con ciò mi riferisco alla copertura economica, alla diffusione mediatica e alle capacità organizzative. Il segreto sta nell’entusiasmo di persone che non vivono di questo sport ma ne fanno una grande passione. Faccio un appello a tutti: venite almeno una volta a provare il Tennis Tavolo a livello agonistico. Andate sul sito della Federazione, trovate la società più vicina alla vostra abitazione e contattate i nostri dirigenti che saranno disponibilissimi a farvi provare uno sport che spesso viene ridotto a semplice gioco o divertimento”.

Commenti

1 commento

  1. Che,il 3 dicembre’15 si ricordi….si come giornata sulla disabilita’ma,come accentramento delle cose reali da fare…e non quelle che,stanno ferme con le quattro freccie da anni.
    Perche’ci si dica,in Lecce e prov.un vero c……..allora,perche’si combattone le barriere architettoniche al 100%…..ma sono attimista?
    Salvatore Cito,mai dire mai…vero?

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