LECCE (di Car. Tom.) – Accanto al patron Savino Tesoro, nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” del Via del Mare, era seduto Graziano Torsello, direttore tecnico dell’azienda “Green Sport” di Casarano che si occupa della manutenzione del manto erboso dello stadio leccese: “Premetto che siamo qui per chiarire degli equivoci sorti già da giugno e ora abbiamo la possibilità di spiegare la situazione. Bisogna sottolineare, in primis, che il campo del Via del Mare è un terreno vetusto che ha 12 anni -spiega Torsello- e nelle ultime stagioni non è stato curato come si doveva. Prima del concerto dei Negramaro, dello scorso 26 luglio, in più di un’occasione abbiamo avuto degli incontri in Comune con tutto lo staff del Sindaco e abbiamo stilato un programma di riabilitazione. Lo abbiamo dovuto fare perché il sindaco ci aveva detto che non c’erano soldi. La cosa non bella è stata che hanno iniziato a vendere i biglietti prima che arrivasse la nostra disponibilità”.
LE PIANTINE – Il lavoro sul manto erboso del “Via del Mare”, da parte della “Green Sport”, è stato attento e peculiare: “Abbiamo programmato un intervento, già sperimentato a Cagliari, con dei lavori che dovevano iniziare prima e dopo il concerto. Parlo di un intervento di installazione di 60.000 piantine, ma queste hanno bisogno di dieci giorni di quiete totale per avere il loro effetto”.
NO AL “SALVA-PRATO” – Non sono stati rispettati, insomma, i dettami del direttore dell’azienda salentina: “L’obiettivo, quindi, era quello di piantare le piantine a fine giugno. Ma avevo chiesto di non installare il salva-prato per il concerto. Loro, invece, hanno deciso di installarlo ugualmente e non so per quale motivo. A quel punto ho chiesto di installarlo il giorno prima e di disinstallarlo il giorno dopo il concerto. Loro, invece, lo hanno messo due giorni prima e tolto due giorni dopo con gravi danni per la vegetazione e tutto il resto”.
LAVORI IN CORSO – All’esordio nella gara di Tim Cup dei giallorossi, il giorno di San Lorenzo, il manto erboso non era all’altezza: “Contro il Foligno, lo scorso 10 agosto, il terreno era penoso, ma comunque praticabile. Noi della Green Sport, al momento, non abbiamo visto nemmeno l’ombra dei soldi. Il sindaco è latitante dai primi di agosto, mentre i Negramaro già il giorno prima del concerto hanno fatto il bonifico con la loro somma. Nonostante il mancato pagamento voglio ricordare che noi per il Lecce abbiamo lavorato anche il giorno di Ferragosto, perché la squadra potesse giocasse all’interno del Via del Mare e non in un altro stadio. Comunque, il Lecce il prossimo cinque settembre potrà giocare nel proprio stadio e sarà tutto pronto”.
Qui di seguito il video con le dichiarazioni di Graziano Torsello.