LECCE – Una voce caldissima, tantissimi spettatori e le parole delle canzoni più belle del mai dimenticato Lucio Dalla. Nella magica atmosfera serale del Teatro Romano di Lecce, ieri sera, è andato in scena il quarto dei cinque appuntamenti del ciclo “Must in song” e Comune di Lecce, con l’omaggio a Lucio Dalla. Il tutto organizzato dall’assessorato al turismo e spettacolo guidato da Gigi Coclite e dall’associazione Nireo, che fa capo al pianista e compositore Francesco Libetta ed al critico e vicepresidente della Fondazione Ico “Tito Schipa” Eraldo Martucci.
Protagonista assoluta della sera è stata la voce di Michele Cortese, ex Aram Quartet, che dopo l’esordio da solista nel 2012 con l’album “Il teatro dei burattini” prodotto da Lucio Fabbri, ha pubblicato il suo secondo cd intitolato “Vico sferracavalli”.
“Interpretare Dalla non è facile e lo si può fare solo facendolo in maniera personale, spero che sarò di vostro gradimenro”: queste le parole sentite ed emozionate di Cortese ad inizio serata. Un omaggio caloroso al “re” della canzone d’autore italiana con circa 20 fra le sue canzoni più famose, intense e forti. Come “Caro amico ti scrivo”, “L’anno che verrà” , “Tu non mi basti mai”, “Piazza Grande”, “Com’è profondo il mare”, “C’era un ragazzo” e tante altre parole d’amore, di vita e che fanno ancora sognare.
“FABER ENSAMBLE” – Applauditissimo l’ex Aram Quartet e la sua “Faber ensemble”, formata dalla bellissima voce di Rachele Andrioli, e da Daniele Vitali –pianoforte, Roberta Mazzotta- violino, Valentina Marra -violino, Armando Ciardo -viola, Jacopo Conoci -violoncello, Emanuele Coluccia – sax/percussioni, Davide Sergi -chitarra, Antonio Tunno- chitarra, Francesco Pellizzari- batteria, Stefano Rielli -basso, Carolina Bubbico- arrangiamenti.
IN BENEFICENZA – Parte dell’incasso della serata sarà devoluto alla Casa della Carità di Lecce. Tanti sorrisi, applausi di fine serata e la richiesta del pubblico di continuare ancora a cantare, Cortese ringrazia per il calore degli spetattori leccesi e da loro appunatamento al prossimo concerto. E magari, con la stessa spettacolare atmosfera.