LECCE (di M. Cassone) – Abbiamo intervistato Max Leghissa, esperto procuratore e consulente di mercato nazionale ed internazionale, che è diventato il responsabile degli osservatori della squadra svedese di Stoccolma, il F.C. Syrianska, di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi, accostandola a Pedro Pablo Pasculli che dovrebbe diventarne la guida tecnica. Ed è proprio di questo che abbiamo parlato con Leghissa.
Grazie a lei l’ex tecnico della Berretti del Lecce sbarcherà in Svezia; a che punto è la trattativa?
“Questo è un momento delicato, c’è il mister attuale che potrebbe essere a breve sostituito; non vogliamo fare troppa confusione. Pedro Pasculli, che è una persona che stimo profondamente e conosco da sempre, nei prossimi giorni sarà a Stoccolma e studieremo il modo per iniziare una collaborazione seria e duratura”.
Che differenze ci sono tra il calcio italiano e quello svedese? La loro Superettan (serie B) è paragonabile alla nostra Lega Pro come valori oppure è superiore?
“Grande forza fisica e grande tecnica sono i valori espressi dalle squadre qui in Svezia; posso dire con certezza, ad esempio, che lo Syrianska è allo stesso livello di una decina di squadre di serie B e delle prime cinque di Lega Pro italiana. Qui ci sono calciatori con presenze in Nazionale e in Champions”.
Oltre a Pasculli sta curando altre operazioni che potrebbero portare italiani in Svezia?
“Certo. Stiamo creando delle basi importanti e ci potrebbero essere delle possibilità anche per qualche elemento della Berretti del Lecce, ma al momento preferisco non fare nomi. In queste settimane stiamo facendo uno stage per valutare dei ragazzi italiani”.
Da esperto di mercato come giudica i movimenti dell’U.S. Lecce fino ad oggi?
“Il Lecce sta facendo un mercato intelligente; Della Rocca è un ottimo acquisto, così come le riconferme dei pezzi pregiati. Penso che questo possa essere l’anno buono per risalire in serie B”.
