Miccoli e Papini festeggiano golLECCE (di Carmen Tommasi) – Vacanze ormai finite da giorni per il Lecce di Franco Lerda che dal 16 luglio ha ripreso la preparazione a suon di doppie sedute tra il “Via del Mare” e il Comunale di Squinzano e da oggi è in ritiro in quel di Saint Vincent, in Valle D’Aosta, per iniziare con un allenamento al mattino, al Campo Sportivo di Montjovet, la preparazione estiva pre-campionato. Sono 23 i giocatori convocati dal tecnico di Fossano (si sono uniti al gruppo anche i non tesserati Caglioni, Lopez, Rullo e Sacilotto, ma in attesa nei prossimi giorni di definire le rispettive situazioni contrattuali), alcuni di questi resteranno nel Lecce, mentre per altri si prospetta una stagione lontano dal Salento, soprattutto per i più giovani come Chironi, Brunetti, Kalombo, Pino, Rosafio, Persano e lo stesso Tundo. Alcuni di questi verranno, comunque, valutati attentamente dall’ex Toro e non è detto che non possano risultare utili alla causa giallorossa per la prossima stagione, elementi giovani che potrebbero abbassare la media d’età della rosa che non è sicuramente delle più giovani.

OVER 30 – Il centrocampo, al momento, è il reparto più “anziano” della squadra, mentre in porta con Bleve e Chironi si abbassa l’ètà media (quella dei partenti in ritiro, ad oggi, è di 25.5 anni). Abbozzando una probabile formazione nel 4-2-3-1 dell’anno passato (tanto caro al mister piemontese) con Caglioni tra i pali; Diniz, Martinez, Abruzzese, Lopez in difesa; Papini, Salvi; Bogliacino, Della Rocca, Doumbia; Miccoli, la media sarebbe superiore ai 30 anni (30.18). Squadra questa sicuramente esperta, ma in un campionato come la nuova Lega Unica dove l’aspetto agonistico la fa da padrone potrebbe essere necessaria un po’ di “freschezza” atletica che solo elementi più giovani” tutto polmoni potrebbero garantire.

Caglioni, leccezionale.it
Caglioni

LA PORTA – Il 31enne estremo difensore di Trivigliano Max Benassi non è partito con il resto del gruppo, perché è in attesa di trovare un’altra sistemazione e non rientrante da tempo nei piani societari. Sono Nicholas Caglioni, Marco Bleve e Gianmarco Chironi i tre portieri che si alleneranno agli ordini del neo-preparatore Roberto Vergallo. Il primo classe ’83, 32 anni da compiere il prossimo 14 gennaio, il secondo, leccese doc, classe ’95 e il terzo, il baby della Berretti che compirà 17 anni il prossimo sette settembre. Questo, al momento, il reparto più giovane della squadra.

LA DIFESA – In difesa mister Lerda potrà contare sull’esperienza di Gilberto Martinez, “El Tuma” sembrava dovesse partire, ma molto probabilmente rimarrà ancora nel Salento: 34 anni compiuti, classe ’79, il più anziano del reparto. Segue l’esperto centrale di Andria Giuseppe Abruzzese nato il 17 maggio del 1981, 33 anni. C’è poi Dario D’Ambrosio 25enne ancora per poco (l’ex Lumezzane ne compirà 26 a settembre) e Marcus Diniz, classe ’87, 27 anni da festeggiare il prossimo primo agosto. Nella lista il 18enne Domenico Brunetti, gigante del centro della difesa e Sedrick Kalombo anche lui diciottenne. Per finire col centrale Stefano Pino di soli 17. Questi ultimi giocatori abbassano la media, ma è difficile che possano trovare spazio nella linea a quattro che potrebbe essere composta da Diniz a destra (o al centro), Abruzzese, Martinez i due centrali e Lopez (28 anni) a sinistra; con Erminio Rullo il “vice” dell’uruguaiano che ha ormai superato i 30 anni e a febbraio ne compirà 31.

IL CENTROCAMPO – Passiamo al reparto più “anziano” della squadra, la mediana giallorossa con Mariano Bogliacino (34 anni compiuti lo scorso 2 giugno), Nicolas Amodio (31 anni), Romeo Papini (31 anni), Gabriel Sacilotto (31 anni) e Stefano Salvi (27 anni). Per concludere con il più giovane, Edoardo Tundo, appena 19venne.

Miccoli, leccezionale.it
Miccoli

ATTACCANTI – Capitan Fabrizio Miccoli in avanti sarà la guida dentro e fuori lo spogliatoio, colui che darà i consigli ai più giovani, “cosa” che la sua carriera di alto livello e i suoi 35 anni (compiuti lo scorso 27 giugno) gli permettono di fare. Segue il neo-arrivato Luigi Della Rocca, 30 anni da compiere nel mese di settembre: prima punta che dovrebbe giocare accanto all’ex Palermo.

Poi c’è “Dudù”, Abdou Doumbia, 24 anni per l’ex Parma, seguito da Marco Rosafio, classe ’94, 20 anni, e il giovincello dalla Berretti, Mattia Persano (17 anni), nato il 21 settembre del ’96.

Commenti

1 commento

  1. Il fatto anagrafico di per sé dovrebbe essere ininfluente, quando però l’età media si fa un tantino elevata bisogna cominciare a riflettere e porre i correttivi, man mano che si procede negli acquisti, onde equilibrare adeguatamente l’organico sotto ogni profilo. Nel caso del Lecce, la questione anagrafica riveste particolare importanza per diverse ragioni:
    1) In primis, per la categoria di appartenenza, visto che la Lega Pro, come l’esperienza recente insegna, è una categoria INFAME dove a farla da padrone molto spesso non sono i giocatori con i “capelli bianchi” e/o le squadre più esperte e blasonate, ma quelle squadrette fatte di ragazzotti, giovanottoni men che ventiquattrenni, smaliziati, se non addirittura “delinquenti” per usare un termine caro al nostro patron Savino;
    2) In Lega Pro è acclarato che servono polmoni d’acciaio e gambe, io mi soffermerei molto su questi due aspetti che hanno inciso non poco sulle due disfatte giallorosse consecutive; non dimentichiamo infatti che le sconfitte peggiori sono maturate ad opera di squadrette tipo il Viareggio di quest’anno ed altrettante squadrette come il Pontedera che a Lecce nei play-off ci ha messo in croce letteralmente strapazzandoci e forse esponendoci ad una figura non troppo edificante;
    3) La tenuta atletica è stata per noi un’altra nota dolentissima, atteso che lo scorso anno a Frosinone nel secondo tempo il Lecce è letteralmente scomparso di scena, mentre il Frosinone correva ancora a 1000.
    A questo aggiungasi che a Lecce continuiamo a ripetere gli stessi errori del passato. Lo “zoccolo duro” andava confermato in tempi più brevi e nel contempo bisognava incidere efficacemente sul mercato e completare la rosa prima di San Vincent. Ci auguriamo che si riesca a porre subito rimedio a quest’ultimo gap e si agisca per tempo, onde evitare di esporsi a rischi eccessivi “alla partenza”.
    In bocca al LUPO!

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