Campi Salentina (Le) – Gli Allievi Under 16 dell’ Associazione sportiva dilettantistica Gioventù Campi vincono, dopo averlo dominato, il torneo di calcio internazionale, organizzato da Eurosporting, Mediterraneo Summer Cup.
Risultato prestigioso che inorgoglisce il Salento sportivo e fa gonfiare il petto d’orgoglio alla cittadina campiota.
A tal proposito, nel giorno in cui Campi Salentina ha premiato i suoi campioni, è intervenuta Alessandra Serio, Consigliera Comunale con delega allo Sport: “È per me una grande emozione trovarmi davanti a dei campioni come voi, che sono l’immagine più bella della nostra Campi. A voi, ai vostri tecnici ed accompagnatori ed alle vostre famiglie vanno i più sinceri complimenti miei e di tutta l’Amministrazione Comunale. Ma soprattutto, alla luce di questo importante successo e forti della vostro impegno e della vostra passione, vi ringraziamo dal profondo del cuore perché ridate al calcio ed allo sport in generale, un’immagine positiva. Quell’immagine – sottolinea Serio – fatta di speranze legittime, sogni e attaccamento allo sport, nell’accezione più libera e incondizionata possibile. Grazie ragazzi, ancora complimenti e, soprattutto, tanta fortuna per il vostro futuro, sia esso nello sport o in qualunque altro aspetto della vita”.
I PROTAGONISTI – Portiere: Andrea Dello Preite. Difensori: Calabrese Michele, Maci Giuseppe, Puce Marco, Presicce Andrea, Scazzi Davide, Verdesca Mimmo. Centrocampisti: Borelli Antonio, Casciaro Rosario, De Perto Nicolò, Epifani Stefano, Palazzo Vincenzo, Quarta Matteo, Russo Andrea, Tafuro Luca. Attaccanti: Della Peruta Francesco, Greco Lorenzo, Podo Alessandro. Allenatore: Cristian Maci. Vice-Allenatore: Andrea Baldassare. Ad accompagnare la squadra a Blanes-Tordera in Spagna, dal 28 giugno al 5 luglio, c’è stato il Dirigente Massimiliano Puce.
LA VOCE DEI PROTAGONISTI – Mister Cristian Maci: “Abbiamo finalmente sfatato il tabù della finale, e l’abbiamo fatto nella competizione più importante. Vincere in Spagna, battendo mezzo mondo è qualcosa di indescrivibile. Cantare l’Inno Nazionale fa sempre venire la pelle d’oca, ma l’emozione più grande è stata quando abbiamo salito la scalinata del palco sulle note di We Are The Champions. L’unico dispiacere è stato guardare perdere il sorriso ad Andrea Russo ogni volta che si arriva sul campo. Lui, uno dei più talentuosi ragazzi in rosa, ha subito un infortunio muscolare pochi giorni prima della partenza ed è stato costretto ad assistere a tutto il torneo. Ringrazio Andrea Baldassarre per la preziosa collaborazione e Massimiliano Puce che ha ricoperto al meglio la carica di ‘Presidente a tempo’. Complimenti a tutta la mia squadra che ha dimostrato di essere grande in campo, ma anche e soprattutto fuori. Sarà difficile per tutti tornare alla normalità, ma oggi la cosa più importante è pensare a programmare la prossima stagione. Di questa esperienza ci prendiamo tutto, a me la cosa che mancherà di più sarà quella di prendermi cura dei miei ragazzi 24 ore al giorno, averne la responsabilità fuori dal campo, avere il terrore che qualcosa possa andare storta… La cosa più difficile, invece, sarà stare due mesi senza di loro, senza il campo, la panchina, la partita… Non vedo l’ora di ricominciare insieme a loro”.
Andrea Baldassare: “È stata un’esperienza indimenticabile, adesso sarà difficile tornare alla normalità. I ragazzi sono stati straordinari e hanno meritato di vincere il torneo. L’unico goal subito è stato in finale e per giunta su calcio di rigore, questo la dice lunga… Otto giorni fantastici, che resteranno per sempre nella testa e nel cuore di tutti noi. Un’esperienza da riproporre anche il prossimo anno, ma adesso la cosa più importante diventa programmare la prossima stagione”.
Massimiliano Puce: “Il giorno prima di partire il Presidente mi disse – da oggi e fino al 5 Luglio sei tu il Presidente, io purtroppo non posso venire – Da li ebbi le prime preoccupazioni, una responsabilità notevole, 18 ragazzi e 2 giovani Allenatori da ‘gestire’ in Spagna per otto giorni. Passata la prima notte, invece, capii subito del grande onore e piacere che mi era stato fatto. I ragazzi rispettavano le regole, gli orari, il vestiario, il rientro in hotel, la sveglia mattutina, il comportamento da tenere prima e dopo una parita. Ho capito che il Mister, Andrea e Giuseppe avevano curato tutto nei minimi dettagli e soprattutto ho capito che ero il Dirigente di una squadra fantastica in campo, matura e responsabile fuori”.