LECCE (di Carmen Tommasi) – Si riparte in casa Svicat con più entusiasmo di prima, con tante novità e con quella passione del suo direttore generale Fabrizio Camilli che cresce di anno in anno, sempre più accesa. Nuovi volti a partire da Gert Peens, il neo allenatore di capitan D’Oria e compagni, la perla di diamante scelta per una stagione da protagonisti, con il desiderio di sbarcare in serie A con una squadra tutta meridionale e vogliosa di combattere in campo, senza paura, per la propria maglia. Questo e tanto altro è stato il contenuto della conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto tecnico della Svicat Rugby ASD per la nuova stagione 2014-15 a cui sono intervenuti il presidente Antonio Camilli, Farizio Camilli, D.G. degli evergreen, Gert Peens, nuovo allenatore, Grazio Menga, presidente della FIR Puglia e il Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce.
“Vorrei fare un ringraziamento al Comune di Melendugno e a tutti coloro che hanno dato una mano alla nostra realtà. Sono convinto che il prossimo anno si possano limare quelle piccole imperfezioni che non siamo riusciti a levigare nell’arco della scorsa stagione”: così Camilli junior ha presentato in breve la voglia di ripartire nel prossimo campionato nel migliore dei modi migliorando, però, alcuni aspetti fondamentali per poi poter fare ancora meglio in campo.
Fabrizio Camilli, direttore generale degli evergreen, è “ansioso” di ricominciare per vedere all’opera i suoi ragazzi, anche se spera che si possa lavorare in strutture migliori e con una visibilità mediatica più importante: “Credo che sia opportuno ringraziare gli organi di informazione che hanno dato grande visibilità al rugby, sport considerato minore che però comporta tanti sacrifici. Un anno fa, infatti, eravamo in questa stessa sede per festeggiare una storica promozione in Serie B ma da quel giorno ad oggi non abbiamo avuto in mano nulla di concreto. Quest’anno mi impegnerò, insieme a dirigenti e collaboratori, per portare sempre più in alto il nome del salento. Vogliamo arrivare in A –spiega a gran voce Camilli- con le nostre forze: nella nostra squadra non si parlerà più veneto, piemontese o ligure. Non vogliamo più rivivere situazioni passate. Il nostro spirito rimane legato alla volontà di fare rugby per la maglia e per il territorio. Gert Peens? “Abbiamo fatto un sacrificio enorme per avere qui con noi una guida tecnica di grandissimo livello. La sua figura umana e professionale è indubbia. I 22 leoni in campo dovranno avere una guida seria e preparata”.
Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, ha fatto una importante promessa ai presenti: “L’impegno della famiglia Camilli nello Sport. Sottolineo con piacere la passione e la voglia di mettersi in gioco del giovane Presidente di un club così ambizioso. Il mio impegno, in relazione al nodo campo sportivo, sarà quello di mandare una nota già da domattina a tutti i 97 sindaci della Provincia di Lecce in modo che si possa trovare una celere soluzione. Il ruolo dello Sport come prevenzione sociale per me è fondamentale e in questo caso, parlando di una eccellenza stratosferica, non posso esimermi dal prendere quest’impegno come cittadino e amministratore”, ha concluso fiducioso il presidente.
Infine, il presidente della FIR Puglia Grazio Menga, si è soffermato sull’entusiasmo del club salentino nell’essere sempre pronto a dare il meglio in campo, ma anche fuori: “All’inizio di una nuova stagione, ci sono sempre tante problematiche da risolvere, ma nella famiglia Camilli, però, vedo tanto entusiasmo e tanta voglia di portare avanti il discorso rugbistico e questo è importantissimo perchè è nel dna di noi rugbisti non arrenderci mai davanti alle difficoltà. Spesso confido a Fabrizio Camilli che ci sarebbe bisogno nel nostro territorio di altre persone come lui, peccato che non sia così”.