Ci siamo quasi: sono Brasile-Germania e Argentina-Olanda le semifinali dei Mondiali di calcio. La prima sfida è in programma l’8 luglio alle 22 nello stadio Mineirao. L’altra il giorno dopo, 9 luglio sempre alle 22 nell’Arena de Sao Paulo.
L’Olanda ha guadagnato la semifinale dei Mondiali contro l’Argentina grazie a un incredibile colpo di teatro del suo allenatore. E’ la fine dei tempi supplementari, per più di 120 minuti gli arancioni sono andati a cozzare sul muro del Costarica: 15 tiri nello specchio della porta, con 3 fra pali e traverse (due con Sneijder, uno con Van Persie) e alcune parate miracolose di Navas, non sono bastati per vincere. E allora il ‘santone’ seduto sulla panchina olandese ne inventa una delle sue: fa entrare il secondo portiere Tim Krul, che in precedenza si era scaldato, all’ultimo minuto dei tempi supplementari per sfruttarne l’abilità nel parare i rigori. Cillessen esce ma con evidenza non gradisce la sostituzione, e la mancata fiducia del tecnico nei suoi confronti, ma anche il gigante di 1,94 che in Inghilterra difende la porta del Newcastle deve recitare la sua parte, perchè al Mondiale si va avanti anche usando le armi segrete.
Soffrendo fino alla fine, ma col cinismo tipico delle grandi squadre, l’Argentina rispedisce all’inferno i “diavoli rossi” del Belgio e taglia il traguardo delle semifinali mondiali dove aspetta la vincente di Olanda-Costarica. Lo fa nel giorno in cui il suo solista piu’ atteso, Leo Messi, resta a secco: con la “Pulce” per una volta a digiuno, ci pensa il Pipita Higuain a togliere le castagne dal fuoco ai sudamericani con una giocata che e’ un mix di abilità e opportunismo. La migliore risposta a chi negli ultimi giorni ha montato il caso di una squadra Messi-dipendente. Il Belgio delle giovani promesse, al dunque, si mostra immaturo non demeritando ma confermandosi poco concreto in fase realizzativa.