Un anno fa veniva a mancare Stefano Borgonovo, una delle icone più importanti che lo sport possa ricordare. Fu sconfitto dalla SLA, malattia con cui lottò per 5 anni, sempre con il sorriso sulle labbra.
La famiglia del campione è impegnata nel sociale, la Lega Pro è vicina a queste iniziative, infatti Alessandra, la figlia di Stefano, è il “capitano” delle quote rosa di Lega Pro e con Gaia Simonetti e Nadia Giannetti dell’Area Comunicazione Lega Pro, porta avanti il progetto “le tappe del cuore” regalando ai bambini meno fortunati, costretti in Ospedale a causa di malattie gravi, tanti sorrisi uniti alle maglie delle squadre di calcio. “Le tappe del cuore” è il tour che raggiunge gli ospedali delle città dei club che militano in Lega Pro.
Il Presidente Macalli, con una nota, ricorda così Stefano Borgonovo: “Oggi è il primo anno senza Stefano, che ha rappresentato per tutti un esempio di valori e attaccamento al calcio. Sono indimenticabili la sua passione per il pallone e la sua determinazione. Ci ha lasciato una grande lezione”.
E ci sentiamo di chiudere con una frase che il campione di Giussano ci ha lasciato; la formulò quando ormai la sedia a rotelle e i respiratori erano suoi compagni di vita: “ Io, se potessi, scenderei in campo adesso, su un prato o all’oratorio. Perché io amo il calcio”.