cirDichiarato “clinicamente morto”: Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito da colpi di arma da fuoco poco prima della finale di Coppa Italia disputata allo stadio Olimpico di Roma tra Napoli e Fiorentina il 3 maggio scorso, non ce l’ha fatta. Lo si apprende da fonti della Questura dopo che dal policlinico romano Agostino Gemelli sottolineavano come la situazione fosse precipitata.

Lo comunica anche l’agenzia LaPresse, subito smentita dalla famiglia: “Ciro non è morto, il suo cuore batte ancora”, chiarisce il fratello Michele. “È ancora vivo, anche se in coma irreversibile”, chiarisce lo zio Vincenzo esposito.

Le criticità maggiori derivavano dall’infezione a un polmone e da un problema all’intestino. Anche la respirazione si era fatta nelle ultime ore sempre più affannosa e la pressione del giovane era bassissima. Padre Mariano, cappellano del Cristo Re, intorno alle 13.30 ha dato l’estrema unzione allo sfortunato ragazzo.

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