Lerda e A tesoroLECCE (di Carmen Tommasi) – Nemmeno il tempo di festeggiare un risultato importante,  tanto atteso e coltivato nel tempo, l’iscrizione all’albo dei direttori sportivi, e Antonio Tesoro è già al lavoro per dare forma al nuovo Lecce che affronterà la Lega Unica. Non del tutto nuovo perché, come ha sottolineato anche il patron Savino Tesoro, si partirà dallo zoccolo duro della squadra dell’incredibile rimonta del campionato appeno concluso. Almeno il 70% della rosa della scorsa stagione ed è quello che desidera anche il confermato Franco Lerda.

Obiettivo primario di Tesoro junior, oggi a Milano, è quello di risolvere, entro il 20 giugno, le  comproprietà: “Inizieremo a risolvere tutte le comproprietà e poi passeremo a confermare tutti quelli che si sono distinti in questa stagione. Non sarà un mercato in cui arriveranno moltissimi giocatori, ma faremo interventi precisi e chirurgici laddove riteniamo opportuno rafforzare la squadra”, spiega i d.s. fresco di titolo, con  il voto 107 su 110.

Stefano SalviIn mezzo al campo si riparte dai graditi rinnovi dei due “gladiatori” romani Romeo Papini e Stefano Salvi, entrambi volenterosi di riprendersi la serie B con la maglia giallorossa. Sono ancora sotto contratto Mariano Bogliacino, Nicholas Amodio (i due uruguaiani potrebbero risultare ancora utili alla causa, anche se entrambi protagonisti di una stagione in netto calo di prestazioni degne di nota), Dario Barraco (l’ex Latina arrivato con il calciomercato di gennaio sembra aver concluso la sua breve esperienza in giallorosso), Tommaso Bellazzini (il giocatore pisano resta nel Salento, anche grazie ai problemi fisici ormai alle spalle che non gli hanno permesso di essere a disposizione del tecnico di Fossano per quasi tutta la stagione, dal mese di ottobre) e i rientranti per fine prestito Edoardo Tundo e Marco Rosafio (entrambi cercheranno una nuova sistemazione).

Luis SacilottoTorna alla Reggina, Francesco De Rose, dopo sei mesi incolori nella sua seconda avventura salentina. Sono da valutare anche le situazioni di Adriano Ferreira Pinto (ormai 34enne fosse per lui ripartirebbe con la maglia giallorossa, anche perchè Lecce è una città dove l’ala destra si è trovata a pennello) e di  Gabriel Sacilotto: tra i due brasiliani quello che potrebbe rimanere è “Saci”, il centrale di centrocampo dai piedi “buoni”, che dopo una stagione condizionata dai problemi fisici ha voglia di dimostrare il suo valore, come ha già iniziato a fare nelle battute finali al “Matusa”, e sarebbe ben contento di farlo a Lecce.

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