LucaPaganini
Luca Paganini, foto fonte web

In casa Frosinone nella sala stampa del Matusa si è presentato Luca Paganini, attaccante classe ’93, per l’esattezza predilige giocare come ala sinistra, ecco cosa apprendiamo dal sito “TuttoFrosinone”.

L’attaccante, romano di nascita, domenica contro il Pisa ha deciso l’incontro al 91° con un gran destro dalla distanza che si è insaccato sotto l’incrocio dei pali.

VALORE AGGIUNTO – A chi gli hai chiesto se si sente il valore aggiunto della squadra allenata da Stellone ha risposto così: “Come caratteristiche ho sicuramente una buona resistenza fisica e questo mi aiuta molto in questa fase finale del campionato. Chiaramente poi il fatto di andare in gol mi da molta fiducia. E sento anche la fiducia di tutti quanti”

GOL DECISIVO – “Gucher ha agganciato la sfera in maniera impressionante e mi ha servito, ho guardato la porta e nonostante l’ho vista piccolissima ho calciato; poi ho sentito il boato del pubblico e sono rimasto incredulo. È una meravigliosa emozione segnare all’ultimo minuto. I complimenti fanno piacere ma bisogna mantenere i piedi per terra perché se non si raggiunge l’obiettivo è come se non avessimo fatto niente; manca l’ultimo sforzo per realizzare il nostro sogno”.

IL LECCE – “Sono convinto che ogni partita è una storia diversa. Quando abbiamo perso due a zero eravamo in dieci; penso che sarà una finale bellissima, la seconda classificata contro la terza. Dobbiamo affrontarli subito a testa alta senza timore. I numeri dicono che fuori casa non abbiamo fatto cose eccezionali; un colpaccio fuori casa sarebbe straordinario. Io sinceramente penso che siamo la squadra più forte, anche perché lo abbiamo dimostrato, i numeri parlano. Secondo me siamo fortissimi sia a livello fisico che tecnico, secondo me siamo superiori al Lecce”.

GIOVANI – “Devono giocare gli uomini che meritano; chi sta meglio deve giocare. Anche i giovani che danno anche maggior spinta servono e molto. La fiducia nei giovani del Frosinone ? L’abbiamo conquistata e non vedo perché non possiamo vincere il campionato così giovani. Anche se chiaramente in campo ci deve essere il mix giusto tra giovani ed esperti. Comunque sia penso che la finale si deciderà poi al Matusa…”

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