LECCE – La “levata di scudi” contro il razzismo nel mondo del calcio ha interessato anche i calciatori dell’U.S. Lecce. In una foto apparsa oggi su un popolare social network si vedono, infatti, Marcus Diniz, Kevin Vinetot, Erminio Rullo, Adriano Ferreira Pinto, Abdou Doumbia e Giuseppe Abruzzese addentare una banana, sulla scia della moda che imperversa sul web tra migliaia e migliaia di selfie scattati da sportivi e semplici tifosi.
Il tutto nasce dall’episodio becero del lancio di una banana all’indirizzo del giocatore brasiliano del Barcellona, Dani Alves che si apprestava ad effettuare una rimessa da fallo laterale in un match di Liga contro il Villareal. L’autore dello stupido gesto, un 26enne del luogo, è già stato identificato ed arrestato dalla polizia spagnola e rischia una condanna fino a tre anni di carcere per discriminazione, odio o violenza per motivi razzisti. Si tratta di tal David Campayo Lleo, espulso dal proprio club nonché bandito a vita dal poter frequentare nuovamente lo stadio “Madrigal“. Il suo scopo era quello di paragonare Alves ad una scimmia. In rete si è subito diffuso l’hashtag #siamotuttiscimmie e personaggi pubblici del mondo non solo pallonaro si sono fatti ritrarre nell’atto di mordere una banana.
Da Cesare Prandelli, a Mario Balotelli, da Matteo Renzi a Neymar, Sergio Aguero, Roberto Carlos, David Luiz, Suarez e tante persone comuni sono apparse sulle pagine dei social network per lanciare un contro-messaggio di lotta al razzismo.
L’indignazione dell’opinione pubblica, mossa dalla diffusione a livello planetario delle immagini della spiacevole ed inaccettabile “scenetta” ha portato tanta gente ad emulare il calciatore blaugrana che, raccolto il frutto dal terreno di gioco, lo aveva sbucciato ed addentato. Da qui la scelta di replicare quel gesto e scattarsi una foto per lanciare un segnale forte contro ogni forma di razzismo e discriminazione razziale nel mondo del calcio e dello sport in genere.
Fonte foto: Lory Diniz