Curva Nord giallorossaLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Meno tre alla sfida della verità tra il Lecce ed il Frosinone. Ancora tre giorni e poi sarà il campo a decretare il proprio verdetto. In città e nell’intero Salento si respira l’aria delle grandi occasioni, ma la risposta che i tifosi giallorossi stanno dando alla “chiamata alle armi” invocata da società, mister Lerda e capitan Miccoli non sta registrando cifre che giustifichino un moderato entusiasmo e stenta un po’ a spiccare propriamente il volo.

Ad oggi, infatti, i biglietti venduti per il big match del Girone B del campionato di Prima Divisione di Lega Pro hanno di poco superato la soglia dei 4440 tagliandi già staccati in prevendita. Il “Via del Mare“, insomma, dovrebbe offrire una cornice di pubblico sì superiore a quella registrata in occasione della gara del 2 febbraio tra i salentini ed il Perugia, alla quale assistettero 6.284 spettatori ma che dovrà essere per forza di cose ben più massiccia. Se si considera il dato che vede l’U.S. Lecce aver toccato quota 2.219 abbonamenti sottoscritti nella scorsa estate, è facile evincere il dato che, per la sfida con il “Grifo“, i biglietti venduti furono 4.065. Contro i “canarini”, gli spalti dell’impianto leccese dovrebbero dunque accogliere un numero maggiore di supporters.

Considerando però l’enorme importanza che la gara riveste in chiave promozione diretta in Serie B ed il fatto che Miccoli e compagni parevano “condannati” solo due mesi fa a giocarsi tutte le speranze di salto di categoria attraverso i play-off, il computo degli attuali circa 7.000 spettatori attesi per la “madre di tutte le gare” appare una cifra ampiamente al di sotto delle aspettative per quest’importante appuntamento. Ecco perché occorre dare una scossa a tutto l’ambiente sportivo leccese, una sveglia che deve suonare nelle teste ma soprattutto nei cuori di quanti vedono il Lecce come una ragione di vita.

Curva Nord col PerugiaDi sicuro, la Curva Nord sarà un bel colpo d’occhio. La fucina della passione per i colori giallorossi è in fermento e sarà lì che si assieperà, come al solito, il tifo più caldo ed incessante. Una guida per tutti gli altri settori del “Via del Mare”. Come un maestro d’orchestra che dirige sapientemente i suoi orchestrali e sa dare il giusto impulso e la necessaria veemenza al sostegno dagli spalti. Il Lecce, quello stesso Lecce irriso e canzonato da mezza Italia ad inizio di stagione per via dell’ultimo posto occupato in classifica fino al mese di ottobre, domenica prossima si giocherà gran parte delle proprie ambizioni di promozione. Un’impresa che avrebbe dell’incredibile in ogni campionato. Una squadra che, da ultima della classe, arriva a fine campionato a centrare una promozione, è roba da Guinness dei Primati.

L’appuntamento del 13 aprile, insomma, potrebbe diventare una data storica. Una di quelle occasioni in cui, col passare degli anni e delle stagioni calcistiche, sia bello poter dire a chi non vi ha assistito: “Io c’ero!

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