LECCE (di Massimiliano Cassone) – Che tristezza. Che tristezza dover assistere all’espandersi della cultura del sospetto senza che nessuno faccia qualcosa per arginare questo fenomeno. Che tristezza dover assistere ad un finale di campionato con la paura che tutto sia pilotato e già deciso. Che tristezza vedere che il “Palazzo” (non sappiamo nemmeno chi ci sia in questo Palazzo) tirato in causa in modo esplicito non risponda e non faccia chiarezza su quanto continua ad accadere.
Intanto, il Lecce deve vincere, deve sempre e solo vincere e rischiare pure di non veder omologato il risultato per qualcosa di assurdo di cui non ha responsabilità alcuna.
Che tristezza continuare a brancolare nel buio del dubbio senza sapere cosa siano gli oscuri segreti di cui è a conoscenza soltanto una persona… E dopo Salvini (il D.G. del Frosinone) arriva il suo collega Goretti del Perugia ed è guerra aperta, senza esclusione di colpi; il diesse del Perugia, infatti, in modo ironico ma duro evidenzia che il segreto a conoscenza di Salvini sarebbe quello di sapere che il Frosinone gioca in 14, compresa cioè anche la terna arbitrale di turno. E noi non riusciamo a stare zitti di fronte all’ultimo messaggio del dirigente del Grifo che chiede alla sua società ed a quella di Piazza Mazzini di mettersi l’anima in pace ché per la promozione diretta i giochi sono già scritti.
No e poi no. Intervenga l’Ufficio indagini, intervenga la Lega, intervenga “Frate Indovino” ma che qualcuno faccia qualcosa, perché il pallone della Lega Pro sta “scoppiando” sotto la scure delle illazioni, dei sospetti e di accadimenti strani. Qualcuno faccia qualcosa altrimenti è inutile che si parli di regolarità nel calcio, di tifosi e si continui a pontificare su valori di correttezza che sono più presenti sulle consolle dei videogiochi che nel mondo del calcio. Nessuno cerchi di sbandierare una soltanto presunta verginità d’un pallone nuovo quando poi si sta contribuendo a sgonfiarlo, strapparlo, snaturarlo, rovinarlo.
Che qualcuno salvi il calcio, salvi la Lega Pro, che si faccia in modo che si giochi al calcio… E mi raccomando, signori: giù le mani dal Lecce.
Se non dovesse esser fatta chiarezza, di questo campionato combattutissimo, rimarrà alla memoria un segreto oscuro che ha permesso a qualcuno di gioire a tavolino e ad altri di soffrire sul campo. Per quel che riguarda la società giallorossa, a tavolino vincerà soltanto la gara contro la Nocerina, il resto cercherà di conquistarlo sul campo, sempre se ciò sarà permesso dagli oscuri segreti. La Lega smetta di tacere, abbiamo bisogno di ascoltare la sua voce, forte e potente che ci aiuti ad amare ancora questo finale di campionato.