LECCE (di Gabriele De Pandis) – Ritorna nel Salento l’atteso appuntamento con “Calcio Senza Confini“, ossia quando il calcio è vissuto come mediazione culturale, come il calcio capace di abbattere i muri del becero razzismo, il calcio che cerca di unire le tante e sfaccettate comunità che compongono la nostra città e la nostra provincia: è questo il credo del torneo di calcio a 9 giunto alla sesta edizione che, prima della competizione agonistica, mette al centro i valori dell’antirazzismo e dell’abbattimento di tutte quelle barriere fatte di pregiudizi che condizionano la vita quotidiana di ciascuno di noi. L’obiettivo degli organizzatori è, infatti, quello di dire no al razzismo ed a tutte le forme di discriminazione. Il torneo vuol essere, dunque, uno strumento di mediazione culturale tra diverse realtà sociali presenti nel territorio, come comunità migranti, associazioni culturali e liberi cittadini che si riconoscono in tali valori.
L’iniziativa, promossa da “Bfake“, associazione culturale che si propone per la realizzazione di idee e progetti all’insegna della circolazione dei saperi, una struttura sperimentale che mira ad una contaminazione attiva tra Salento e villaggio globale, sta riscuotendo un successo sempre più ampio e, con le 28 squadre in campo per questa edizione patrocinata anche dall’Uisp di Lecce, si può dire che “Calcio Senza Confini” stia diventando un evento importante per tutti gli appassionati, accorsi in gran numero al sorteggio della fase a gironi nella serata di ieri presso la sede dell’associazione in via Siracusa, a Lecce. Dalle “urne” sono venuti fuori quattro gironi da 7 squadre ciascuno che si affronteranno dal 22 marzo al 13 luglio prossimi.
Il calcio, quello vero, unisce e non disgrega, crea e non distrugge l’importantissimo valore della solidarietà, spesso dimenticata nella frenesia e nel qualunquismo dei giorni nostri. La sesta edizione di Calcio Senza Confini vedrà il suo start nella giornata di domani, sabato 22 marzo, alle ore 18:30 presso le strutture dell’ex Ospedale psichiatrico (“Opis”) in via Miglietta a Lecce, sede abituale ormai del torneo con l’incontro de Sum Project, in cui gioca una rappresentanza de leccezionale.it.