Stefano Ferrario, ex difensore del Lecce ora al Lanciano, potrebbe rischiare una nuova squalifica. Sotto i riflettori è finita Lecce-Pavia, match dello scorso marzo terminato 1-0, in quanto un ispettore della Procura Federale -secondo quanto scritto in data odierna dalla Gazzetta dello Sport– ha sentito pronunciare da Ferrario, nei riguardi dell’avversario-amico e capitano del Pavia, Gianluca Fasano, la seguente frase: “Mi raccomando, non impegnarti troppo” .
Una semplice battuta, un’ingenuità forse, ma il tutto è bastato al procuratore Stefano Palazzi per aprire un fasciolo riguardante la vicenda: il difensore di Rho ora rischia, in quanto recidivo, un’altra squalifica (l’ex Lecce ha finito di scontare già uno stop di 4 mesi per omessa denuncia per calcioscommesse, in relazione alla partita Lecce-Lazio del 22 maggio 2011). Il deferimento è stato inoltrato anche al giocatore Fasano e al Pavia, ma entrambi non rischiano nulla a livello di sanzioni e punizioni.
Per il Lecce, invece, dovrebbe arrivare solo un’ammenda, mentre il difensore potrebbe incassare un altro stop da parte della Commissione Disciplinare, che discuterà il caso in data 27 marzo. Anche perchè la Procura Federale della Figc ha accertato come Ferrario alla vigilia del match con i lombardi si sia pure sentito telefonicamente con Fasano e anche tramite altri due calciatori, i centrocampi De Rose e La Camera. I due, però, non hanno subito deferimenti, perchè non si tratta di illecito, ma di slealtà sportiva come riportato dall’articolo 1 del codice di giustizia sportiva.