LECCE – (di Carmen Tommasi) – Emozionato, felice e sorridente: Fabrizio Miccoli si è presentato in sala stampa, dopo la sua personale doppietta contro l’Ascoli, con gli occhi lucidi per aver messo finalemente fine ad un periodo in cui ha sofferto a “dismisura” per le note vicende extracalcistiche: “Diciamo che non è stata una settimana facile per me e non ho avuto la possibilita di allenarmi con la squadra, perchè sono stato a Roma per i motivi che tutti sapete -ha dichiarato l’attaccante –. Ieri si è concluso un periodo in cui sono stato molto male, con otto mesi di sofferenza miei e per la mia famiglia. Ero nervoso ultimamente e credo che questo lo si sia visto anche contro la Paganese. Sono contento per i due gol, anche perchè che ci hanno permesso di raggiungere la vittoria. Chi mi conosce sa bene come sono realmente fatto e sono orgoglioso di me stesso. La sentenza di ieri sera per me è stata una liberazione e dedico i gol a mia moglie, ai miei figli e ai miei genitori che mi sono stati vicini in questo brutto periodo. E a tutta la squadra, i miei compagni e alla società. A tutti coloro che hanno creduto in me “.
Con la doppietta contro i bianconeri, l’ex Palermo è “arrivato” in doppia cifra: “Sono contento di aver conquistato la doppia cifra, anche perchè avevo fatto una scommessa con il presidente Tesoro che ho vinto (scherza, ndr). Naturalmente non mi fermo qui e spero di segnare altri gol. Cosa vuol dire per me fare gol con il Lecce? Nella mia carriera ho giocato contro Barcellona e Manchester United, ma giocare con questi colori mi trasmette emozioni indescrivibili. Questa maglia per me è unica, ha un sapore particolare, lo sapete già (sorride, ndr)”.
Infine, la classifica bisogna continuare a non guardarla: “La realtà ci dice che dobbiamo pensare solo a noi stessi partita dopo partita. Il Perugia? Deve giocare due partite in più rispetto a noi, guardiamo solo in casa nostra e non alla vetta. Adesso abbiamo tutto il tempo per preparare il prossimo impegno di venerdì con il Viareggio al meglio. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla, ma non posso dire nulla ai miei compagni perchè lottano sempre su ogni pallone”, ha concluso sorridente l’attaccante di San Donato.
ROMEO PAPINI – Sorride anche il centrocampista romano ex Carpi: “Il secondo tempo? Abbiamo preso gol sull’unica vera azione dell’Ascoli e poi in noi è subentrato un pò di timore, ma a poche partite dalla fine della stagione quando i punti sono così importanti e sai che l’altra squadra non ha nulla da perdere, una cosa del genere ci può anche stare. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e mister Lerda ci avveva avvisati. L’Ascoli? Se continuerà a giocare così darà filo da torcere a parecchie squadre da qui alla fine del campionato. Nel secondo tempo ci siamo messi più dietro perdendo campo, ma fare sempre la partita per 90′ non è facile, anche se siamo il Lecce. Bisogna dare merito anche agli avversari, ma l’importante era la vittoria”, ha dichiarato il mediano giallorosso.