GUBBIO (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Gubbio-Lecce (1-2) vedono brillare tra i salentini di mister Franco Lerda i nomi dell’attaccante Giacomo Beretta e del portiere Nicholas Caglioni,autori di una prestazione davvero maiuscola al cospetto degli eugubini del tecnico Giorgio Roselli. Positive le prove dei soliti Walter Lopez e Romeo Papini, mentre non convincono quelle di Dario D’Ambrosio e Gianmarco Zigoni.
Giuseppe Abruzzese torna invece a siglare un gol con la maglia del Lecce dopo 12 anni dall’unico precedente messo a segno in un Ancona-Lecce 1-3 del dicembre 2002. I salentini portano a casa 3 punti importantissimi in chiave psicologica poiché mettono ulteriore pressione al Perugia, bloccato venerdì sera sullo 0-0 allo stadio “Renato Curi” da un coriaceo Benevento, ora a sole tre lunghezze di distacco in classifica rispetto ai giallorossi.
1. CAGLIONI: Era all’esordio assoluto con la maglia del Lecce il portiere ex Crotone e che esordio! Con due prodezze salva in altrettante occasioni il risultato e si dimostra una valida alternativa per difendere la porta giallorossa. VOTO: 7.5
2. D’AMBROSIO: Svagato e disattento in un paio di circostanze, rischia di compromettere un successo che potrebbe rivelarsi fondamentale per il prosieguo della stagione perdendosi l’attaccante Luparini a due minuti dalla fine del match. Apatico nel cercare gli affondo sulla sua fascia, si limita a svolgere il compitino assegnatogli da Lerda; sfortunato in occasione della traversa colpita nel primo tempo su un colpo di testa. VOTO: 5
3. LOPEZ: Timbra il cartellino disputando un ottimo primo tempo. Crossa, attacca, raddoppia e si propone con continuità pur senza avere Doumbia a supporto. Nella ripresa bada a contenere le folate eugubine ed esce dal vivo del gioco. VOTO: 6.5
4. PAPINI: Altra buona prova per l’ex Carpi che in mezzo al campo sradica decine di palloni dai piedi degli avversari e prova ad innescare i contropiede del Lecce. Dalle sue parti non si passa. VOTO: 6.5
5. MARTINEZ: Qualche leziosismo di troppo durante il primo tempo fa correre brividi gelidi lungo la schiena dei tifosi salentini e dei suoi compagni. Calibrato il tiro, nella ripresa difende con lucidità davanti a Caglioni. VOTO: 6
6. ABRUZZESE: Torna al gol con addosso la casacca del Lecce dopo la rete messa a segno il lontanissimo 21 dicembre 2002 ad Ancona (1-3). Una rete delle sue, abile a farsi trovare pronto sul secondo palo su azione da calcio da fermo. In difesa si arrangia col solito mestiere e per gli attaccanti umbri le palle giocabili risultano poche. VOTO: 6.5
7. FERREIRA PINTO: Senza infamia e senza lode la prova del brasiliano che Lerda tiene in campo per tutti i 93′ di gioco. Teoricamente potrebbe essere devastante, ma le gambe non girano alla stessa velocità della testa e spesso cincischia con la palla perdendola banalmente. Prezioso comunque in fase di contenimento dove deve sopperire alle amnesie di D’Ambrosio. VOTO: 6
8. AMODIO: Gara di sostanza per il sudamericano al rientro dal turno di squalifica. Si becca un cartellino giallo assai generoso dall’arbitro che, pochi minuti dopo, lo grazia non ravvisando gli estremi per un rigore per un’entrata galeotta su un attaccante del Gubbio ormai davanti a Caglioni. Buon per lui e per il Lecce che altrimenti avrebbe giocato l’ennesima gara in 10 uomini. VOTO: 5.5
9. ZIGONI: Di lui ci si ricorderà quest’oggi per lo splendido assist fornito a Beretta in occasione dello 0-2. Per il resto, nel secondo tempo fallisce la terza marcatura a pochi metri dalla porta e poi esce dal campo lasciando l’impressione che avrebbe potuto e dovuto fare molto di più. VOTO: 5.5 —– (dal 18′ s.t.) BARRACO: Prova opaca per l’ex centrocampista del Latina che dà l’impressione oggi di non essere riuscito ad entrare nel giusto clima agonistico del match pur giocando per mezz’ora. Ha urgente bisogno di ritrovare il ritmo-gara. VOTO: 5
10. BOGLIACINO: Senza Miccoli in campo fin dal 1° minuto e con la fascia da capitano al braccio si regala un pomeriggio in netto miglioramento rispetto al recente passato. Alla distanza cala vistosamente sbagliando la misura in passaggi per uno con il sinistro come il suo assai elementari. VOTO: 5.5 —– (dal 40′ s.t.) SALVI: Entra a pochi giri di lancette dalla fine. S.V.
11. BERETTA: E’ lui l’uomo in più di questo Lecce. Disputa una partita pressoché perfetta e si toglie la soddisfazione di chiudere con una rete personale l’azione più bella di tutto l’incontro, non prima di aver sfiorato un’altra marcatura su una pregevole girata al volo smanacciata dal portiere eugubino in corner. VOTO: 8 —– (dal 36′ s.t.) MICCOLI: Nei pochi minuti a disposizione prova per due volta la via del gol: la prima su punizione e la seconda con rasoterra al volo che stava per beffare il portiere avversario Pisseri. VOTO: 6
All. FRANCO LERDA: Pur dovendo fare i conti con alcune assenze forzate, il tecnico di Fossano prosegue nella sperimentazione di nuove alchimie tattiche che potrebbero tornare utili in futuro. Porta a casa un successo importante che mette il suo Lecce a -3 dal secondo posto occupato attualmente dal Perugia. VOTO: 7