Nulla da fare: ricorso respinto e conferma dell’esclusione della Nocerina dalla Lega Pro, Prima Divisione. Con relativa assegnazione da parte del consiglio federale ad un campionato di categoria inferiore. Lo ha deciso la Corte di Giustizia della Figc in merito al derby farsa con la Salernitana del 10 novembre scorso. La Corte di Giustizia Figc, oltre all’esclusione dalla Lega Pro, ha confermato l’ammenda di 10mila euro inflitta alla Nocerina dalla Commissione Disciplinare lo scorso 29 gennaio.

Respinti anche tutti gli altri ricorsi. Sono state confermate quindi le inibizioni di 3 anni e 6 mesi per il presidente, Luigi Benevento, il direttore generale, Luigi Pavarese, e il medico Giovanni Rosati. Tre anni e mezzo anche ai tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco.  Un anno, invece, ai calciatori Juzvisen Petar Kostadinovic, Etse Edmunde Hottor, Lorenzo Remedi, Franco Lepore e Domenico Danti.

La Nocerina è stata condannata per responsabilità oggettiva per l’illecito commesso dai propri tesserati che hanno costretto l’arbitro ad interrompere il match con la Salernitana dopo 21 minuti per raggiunto numero minimo di giocatori.

A nulla sono valse le oltre due ore e mezza di arringhe dei legali rossoneri che, ripercorrendo quanto accaduto in quella maledetta settimana di metà novembre, hanno richiesto «il proscioglimento da ogni addebito o in subordine la derubricazione all’articolo 1». C’è chi ha tirato in ballo gli infortuni subiti dai propri assistiti o lo stato psicologico dettato dalle pressioni subite a Mercato San Severino e durante la settimana. Il pool di legali (Eduardo Chiacchio, Ruggiero Malagnini e Gaetano Aita) nominato dal club, ha invece, battuto sulla responsabilità oggettiva e sui giudizi avuti in precedenti circostanze.

«Si parla di illecito sportivo in una situazione che, di fatto, non ha nessuno degli elementi tipici di questo reato. La società non è punibile perché non c’è stata premeditazione. Il club è stato sanzionato a titolo di responsabilità oggettiva e mai è stata inflitta la sanzione della retrocessione in questi casi. In altre circostanze la Corte di Giustizia Federale ha ridotto ad un massimo di 2 punti di penalizzazione la sanzione per responsabilità oggettiva, eccezion fatta per casi di combine. Davanti a un passaggio di una valigetta di denaro con la società coinvolta è stata condannata alla retrocessione alla categoria inferiore. È ingiustificata per la Nocerina quella che di fatto è una radiazione».

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