LECCE (di Carmen Tommasi e Gabriele De Pandis) – È un Lecce camaleontico: se non vince, basta anche un punto e riduce le distanze dalla seconda in classifica, il Frosinone, mentre continua a sognare la vetta, col morale sempre buono. Allo stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, la squadra di Franco Lerda non è andata oltre lo 0-0 in una partita a tratti abulica, influenzata da un forte vento che ha reso problematico il primo tempo dei salentini e dall’espulsione di Papini al 20’ della ripresa, sicuramente eccessiva da parte dell’arbitro Rapuano di Rimini. Dopo un filotto di cinque risultati utili di fila, il Lecce rallenta ed il Perugia, che domenica sarà ospite proprio dei giallorossi, ha allungato in testa alla classifica, mentre i ciociari dell’ex Stellone sono a sole cinque lunghezze di distacco da Miccoli&Co.
A DUE FACCE – Il Lecce visto all’opera al “Ceravolo” ha alternato una grande prestazione a livello difensivo, caratterizzata dal buon assortimento della nuova coppia Abruzzese-Diniz, ad una serie di incertezze in fase di costruzione, inaugurata dai tanti errori in appoggio di Mariano Bogliacino e continuata dal bel lavoro degli esterni catanzaresi, bravi a mettere le briglie a Doumbia e Ferreira Pinto. La mancanza di vivacità in fase di costruzione ha costretto il Lecce alla soluzione dei lanci lunghi dalla difesa, scelta poco felice a causa del forte vento presente in terra calabrese. Franco Lerda ha, comunque, provato a vincere il match, ma la scelta di affiancare nella ripresa Zigoni a Miccoli è stata seguita dalla “ritirata” dell’ingresso di De Rose al posto del capitano a seguito del discutibile cartellino rosso ai danni dell’ex Carpi.
ARRIVA LA CAPOLISTA – Tra sette giorni la partita della verità: Lecce-Perugia dirà molto, quasi tutto, sulle ambizioni giallorosse di promozione diretta. La squadra di mister Camplone, capolista grazie al contro-sorpasso sul Frosinone sconfitto 2-1 a Barletta, si è imposta nell’anticipo di venerdì contro il Grosseto (3-2) mostrando tanta compattezza nel rimontare la situazione complicatasi con l’1-2 dei maremmani. Gli umbri, già attrezzatissimi in ogni reparto, hanno deciso di rinforzarsi per il definitivo sprint-promozione: sono sbarcati a Perugia il centrocampista Imperio Carcione (dall’Aquila) e la giovane punta Ezekiel Henty (ex Spezia e Milan ed autore del gol-vittoria contro il Grosseto).
MERCATO CHIUSO? – “Siamo soddisfatti di questa sessione del mercato perché abbiamo centrato tutti quelli che erano i nostri obiettivi. La squadra è stata notevolmente rinforzata ed alcuni elementi poco utilizzati sono stati ceduti. Si può dire che le trattative in entrata siano concluse. Se qualche elemento poco utilizzato dovesse poi chiederci la cessione, cercheremmo di accontentarlo”: così ha dichiarato il diesse Antonio Tesoro il giorno della presentazione di Abruzzese, Barraco e De Rose.
A tre giorni dalla chiusura ufficiale del calciomercato invernale, però, potrebbe arrivare la ciliegina sulla torta in attacco alla corte di Lerda e si fa il nome di Neto Pereira dal Varese (anche se il direttore sportivo del club lombardo, Milanese, ha detto che il giocatore non è sul mercato), mentre sono aperte anche le trattative per il ritorno nel Salento di Franco Lepore, ma è tutto rimandato a quando la Commissione Disciplinare si esprimerà (entro domani) sulla richiesta delle squalifiche chieste dal Procuratore Stefano Palazzi in merito al derby-farsa tra la Salernitana e la Nocerina.
Nel frattempo, Fabrizio Melara ha salutato il Salento e almeno un’altra “pedina” della rosa giallorossa potrebbe partire per trovare più spazio altrove.