LECCE (di Carmen Tommasi) – Un’altra vittoria cercata, fortemente voluta e largamente meritata. Lo sa bene Franco Lerda che, a fine match, non può che esprimere tutta la sua soddisfazione per i tre punti conquistati contro il Benevento tra le mura amiche del “Via del Mare” da Miccoli e soci: “Il primo tempo abbiamo fatto molto bene con grande ritmo e qualità di gioco da parte nostra. La squadra mi è piaciuta molto – spiega l’allenatore giallorosso – e potevamo fare anche un gol in più, mentre nel secondo tempo siamo rimasti compatti,ordinati e abbiamo gestito bene. E con Miccoli e Vinetot potevamo chiudere la gara in maniera più larga. Abbiamo concesso un tiro a Agyei dalla distanza, ma ci sta. D’Ambrosio? Aveva un problema all’adduttore, poteva ancora rimanere in campo, ma ho deciso di far esordire Abruzzese, con l’opzione Diniz a destra che si può riproporre in futuro. Il Benevento? Guardo alle cose che facciamo noi di solito, ma prima della gara studiamo gli avversari. All’inizio non pensavamo ad una difesa a cinque, ma a quattro. Prima della partita abbiamo rivisto delle cosette nelle uscite per offendere e poi abbiamo fatto molto bene. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, perché sono scesi in campo con la mentalità di grande squadra. Il primo posto? Per me equivale alla partita che viene dopo, ovvero il Catanzaro. De Rose? Lo conosco già, ma le notizie di mercato me le darà il diesse Antonio Tesoro”, conclude sorridendo il tecnico di Fossano.
MARCUS DINIZ – Contro i campani è arrivato il secondo gol stagionale del difensore brasiliano, sempre sotto la Curva Nord: “I due gol di quest’anno li ho fatti sotto la Nord e non posso che esserne felice. Sono i movimenti – dichiara l’ex Milan – che proviamo sempre in allenamento: ci ho creduto ed ho segnato. Spero di farne altri. Vittoria importante? Sì, abbiamo avuto grande intensità nel primo tempo, anche perché eravamo un po’ avvelenati per la brutta sconfitta dell’andata ed abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister. Il primo posto? Noi non ne parliamo, io la classifica non la guardo proprio. A me interessa solo il Catanzaro. Domenica andiamo in casa loro per fare risultato”.
ABDOU DOUMBIA – Di poche parole, ma deciso, l’attaccante giallorosso ex Parma: “Oggi abbiamo fatto bene; adesso c’è il Catanzaro e noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Nel secondo tempo – aggiunge il giocatore, classe ’90 – avevamo un po’ di stanchezza, ma alla fine è andata bene. Non credo che fossimo rilassati: ci siamo messi dietro ed abbiamo gestito la gara. Ora ricarichiamo le batterie e da martedì pensiamo alla prossima partita”.
GUIDO CARBONI – È deluso il tecnico del Benevento per la sconfitta contro il Lecce, ma prova a guardare già avanti: “A noi in questa settimana in cui è successo di tutto e di più… Non ne abbiamo parlato per non caricarci di troppe tensioni. Il Lecce in questo momento viaggia a mille e non ha niente da invidiare a Perugia e Frosinone. Qui a Lecce ci sta – dice Carboni – anche di perdere. La prima mezz’ora siamo stati troppo timorosi ed abbiamo consegnato le chiavi del gioco a loro. Una volta sul 2-0, era difficile per noi rimetterci in partita contro una squadra che offende come il Lecce. Abbiamo fatto troppo poco per poter impensierire una formazione come quella di Lerda. Domenica c’è la sosta per noi e cercheremo di ricaricare le batterie e rimetterci in carreggiata. Questo è un campionato con tante squadre che possono ambire a vincerlo”.
ANDREA MENGONI– Anche il difensore dei campani analizza con molta lucidità la gara persa contro i salentini di Franco Lerda: “Il merito della vittoria di oggi è soprattutto degli avversari, una squadra forte fisicamente, ma noi abbiamo cambiato modulo per le assenze. Il Lecce è troppo forte a livello di organico. Dopo i primi 30′ abbiamo fatto meglio ma, avendo davanti una simile formazione, non era per nulla facile. L’umore? È un po’ a terra e non è certo quello buono. Oggi era uno scontro diretto e non ci è andata bene. Da martedì ricarichiamo le pile e vedremo cosa succede”, conclude deluso il giocatore del Benevento.