484802_10201920546587813_981178085_nLECCE (di Pierpaolo Sergio) – Basta un grandissimo primo tempo al Lecce per sbarazzarsi dell’ostacolo Benevento, superato con un secco 2-0 e garantirsi pagelle dai voti lusinghieri. È la quinta vittoria di fila per la truppa salentina tra le cui fila brillano in particolare gli uruguaiani Lopez ed Amodio, come pure Diniz e Doumbia. Mister Lerda si gode il momento di grazia dei suoi ragazzi e già pensa alla sfida del prossimo turno contro il Catanzaro, oggi battuto dalla neo-capolista Frosinone 3-0.

PERUCCHINI: L’incrocio dei pali salva l’estremo leccese dal subire il gol nell’unica, vera minaccia creata dagli ospiti  per la sua porta. Non compie interventi particolari e si limita ad amministrare la pratica. Si becca però un cartellino giallo per perdita di tempo che avrebbe potuto tranquillamente evitarsi. VOTO: 6

D’AMBROSIO: L’arrivo in squadra di Abruzzese non gli toglie, al momento, la maglia da titolare. Sbraccia e si mette al servizio della causa con determinazione e concentrazione. Esce per un fastidio muscolare e con la sola pecca di un, per fortuna, innocuo retropassaggio azzardato al suo portiere. VOTO: 6 ——- (dal 27′ s.t.) ABRUZZESE: L’ex Crotone torna ad indossare la casacca del Lecce sia pure nell’ultimo spezzone di gara, a giochi quasi fatti. Amministra senza eccessivi sforzi le incursioni velleitarie dei sanniti e da centrale si propone quale valida alternativa per il tecnico. VOTO: 6

VINETOT: Gara dopo gara ha trovato concentrazione ed applicazione dei dettami tattici inculcati dal mister in settimana al gruppo. Sfodera un’altra prestazione convincente, stavolta sul bomber Evacuo e sfiora pure il gol che poteva chiudere sul 3-0 il match. Un elemento ritrovato e rigenerato. VOTO: 6.5

AMODIO: Segna un gran bel gol che sblocca la partita e permette ai salentini di impostare il gioco sui binari loro più congeniali. Corre, tappa ogni buco in mezzo al campo e lotta su tutti i palloni, nonostante le condizioni del terreno non ideali a causa della pioggia che lo rendeva viscido e scivoloso. VOTO: 7,5

DINIZ: Inizia da centrale e finisce da esterno destro, ma la sua prova è sempre pulita, senza sbavature ed arricchita dal secondo gol stagionale che mette a segno e che praticamente mette in cassaforte altri 3 punti fondamentali per le sorti future del club di Piazza Mazzini. Duella sulle palle alte con gli attaccanti beneventani e spesso ha la meglio. VOTO: 7

LOPEZ: Il braccio di ferro per il rinnovo del contratto lo sta evidentemente vivendo in maniera viscerale e tutta la tensione accumulata la scarica in campo, anche sotto forma di alcune scorrettezze che oggi gli potevano costare l’espulsione e che deve correggere. Di contro, sfodera una prestazione superlativa per intensità e carattere. VOTO: 7

FERREIRA PINTO: Si sfianca in mille ripartenze e si propone con continuità in avanti, senza mai disdegnare la fase difensiva. Le sue incursioni mettono spesso in soggezione la retroguardia ospite. VOTO: 6.5 ——- (dal 40′ s.t.) MELARA: Il suo ingresso in campo dovrebbe apportare forze fresche e mettere alle corde gli avversari che tentavano il tutto per tutto per riaprire la gara, eppure sbaglia qualche appoggio di troppo che poteva far rifiatare i compagni. VOTO: 5.5

SALVI: Un mastino in mezzo al campo, alla pari di Amodio. Ringhia su chiunque gli passi accanto e sradica decine di palloni dai piedi dei campani. Un jolly prezioso per Lerda che sa di poter contare anche sul suo apporto. VOTO: 7

BOGLIACINO: Gara di sostanza che il fantasista prova a colorare con alcuni fronzoli leziosi, leggasi colpi di tacco, che regala alla platea del “Via del Mare”. Lotta su un terreno infido per lui, pur senza strafare. VOTO: 6

MICCOLI: A corrente alternata il capitano pure oggi, ma si danna l’anima e trascina i compagni con il suo carisma e l’esempio che dà. Nel primo tempo, ha sul destro un’occasione da gol colossale che però sciupa a tu per tu con Gori. Sfiora la marcatura personale in altre due circostanze ma la porta avversaria, ultimamente, appare stregata per lui. Figurarsi se poteva non esserlo al cospetto degli “stregoni” del Benevento… VOTO: 6 ——- (dal 23′ s.t.) BERETTA: L’idea di Lerda, mandandolo in campo, era quella di impensierire la retroguardia sannita con la sua freschezza e le sue giocate, ma il terreno pesante e scivoloso lo ha condizionato un po’. VOTO: 5.5

DOUMBIA: La lepre dell’attacco leccese corre a 100 all’ora per tutta la partita e poco importa se il fondo sia ad alto rischio di slittamento. Ficcante e puntuale in tutte le azioni offensive, dialoga a meraviglia con Lopez sulla fascia sinistra e si fa vedere anche in difesa all’occorrenza. VOTO: 6.5

All. FRANCO LERDA: Sta perfezionando una macchina quasi perfetta, centellinando gli innesti e facendo sempre i conti con assenze forzate per infortuni o squalifiche di calciatori del calibro di Martinez, Bellazzini e Papini. Non parlategli però di promozione diretta e di serie B perché lui guarda di match in match. Che sia per scaramanzia, visto l’ottimo rendimento della squadra, o per convinzione, allora parleremo dell’avversario di turno nella speranza che la magia prosegua a lungo. VOTO: 7.5

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