CALIMERA (di Gabriele De Pandis) – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I Pasculli-Boys regolano in scioltezza, con un sonoro 3-0, il Cosenza penultimo in graduatoria e si confermano al comando del girone E del campionato “Berretti” sotto gli occhi attenti del patron Savino Tesoro, presente oggi al “Colaci”. La vittoria dei giallorossi è stata fin troppo facile, infatti, i rossoblù calabresi non sono riusciti a produrre neanche una palla-gol ed il numero uno leccese, Gianmarco Chironi ha lasciato il terreno di gioco del “Colaci” con i guanti totalmente puliti.
Pedro Pablo Pasculli, orfano dei centrocampisti Guadalupi e Monaco, opta per il 4-2-3-1 schierando un inedito centrocampo formato dai mediani Risolo e Rotunno e dal formidabile trio Cicerello-Gaetani-Montinaro dietro all’ariete Persano. Il Cosenza, peggior difesa del girone, si oppone con un 4-3-3 abbottonato, alla ricerca di contenere le frequenti folate delle giovani frecce salentine.
Troppo Lecce per il Cosenza– La fame di successo del Lecce si fa sentire già in avvio con un possesso palla prolungato che porta subito i cosentini alla difesa totale nella propria metà campo. L’allenatore dei rossoblù calabresi sente il forcing iniziale dei Pasculli-Boys e sprona i suoi ragazzi ad una costruzione di gioco che però arriva solo a tratti, perché i Lupi cosentini preferiscono cercare la propria punta Greco con dei lanci lunghi che però vengono letti bene dal duo centrale Castellana-Morello. L’infruttuosità del possesso palla giallorosso viene rotta al 15′ da Mattia Persano che, su rimessa di Versienti, resiste al contatto con Rossi e tira di poco a lato. Dopo 3 minuti c’è la palla buona anche per Davide Gaetani, ma la sua staffilata da fuori, eccessivamente chiusa e strozzata, finisce a pochi metri dal palo destro della porta cosentina. L’avvio è tutto di marca giallorossa, ma le percussioni di Versienti al 25′ e di Montinaro poco dopo non sono seguite dal guizzo giusto al centro dell’area; dall’altra parte del campo Gianmarco Chironi comincia la sua partita da spettatore non pagante. Il vantaggio arriva al 27′ con un’azione tambureggiante che dimostra ancora la fame di questo Lecce: cross di Gaetani deviato malamente da Rossi che impegna il proprio portiere, tentativo su ribattuta di Montinaro che trova ancora la parata di Reda e terzo tap-in vincente firmato da Davide Gaetani che trova il varco giusto tra la selva di gambe dell’area cosentina. L’1-0 porta alla susseguente ricerca di varchi da parte dei calabresi che però fa i conti con l’apporto della “roccia” Andrea Risolo che si dimostra tale anche al centro del campo nel ruolo di frangiflutti davanti al quartetto difensivo, assieme al jolly Rotunno sempre attento e ordinato. Davanti Mattia Persano vuole cominciare il 2014 con una rete, ma al 33′ non corregge bene il cross di Montinaro ed al 35′ manca l’appuntamento con il pallone al centro dell’area dei Lupi. Il monologo giallorosso procede al 37′ con l’occasione per Andrea Castellana, il cui tocco sporco volante, non sufficientemente forte, facilita la parata sul primo palo di Reda. Il Cosenza, una delle “cenerentole” del campionato, non oppone reazione e cerca solamente di contenere le infinite percussioni offensive del Lecce. Il dominio giallorosso e la caparbietà di Mattia Persano trovano la giusta ricompensa al 41′: contropiede sfruttato male dai calabresi, ripartenza fulminante dei Pasculli-Boys coordinata da Gaetani che porta palla e trova il corridoio giusto per il bomber di S. Donato, bravo a controllare la sfera ed a battere Reda in uscita con un piatto ben assestato. Prima della conclusione del primo tempo potrebbe arrivare anche il tris, ampiamente meritato vista la nullità mostrata dall’attacco cosentino, ma prima Risolo non trova il corridoio giusto per Gaetani, poi Persano impatta male uno spiovente in area ed infine un lancio di 35 metri del mesagnese non viene seguito da un pallonetto ben calibrato da parte del “genio” Montinaro.
Risultato fin troppo benevolo– La ripresa si apre con il Cosenza leggermente sbilanciato più avanti, ma le prime occasioni sono sempre di marca giallorossa con Morello che cerca invano il jolly da fuori e Cicerello che manca la porta dopo aver soffiato il pallone al centrale di centrocampo Mannarino. La tranquillità acquisita con il risultato alza il livello dello spettacolo offerto dai Pasculli-Boys con Montinaro che al 7’ sale in cattedra: serie di dribbling sui centrali Rossi e Montagnese e pallonetto dall’estremità sinistra dell’area piccola che non beffa Reda, bravo a sventare con un colpo di reni. La ripresa non apporta linfa offensiva al Cosenza, infatti, dopo 60 secondi Persano manca l’appuntamento col tris a causa del disperato salvataggio sulla linea del centrale Rizzo, fortunato ad opporsi con la coscia al tentativo del bomber giallorosso. La ricerca del gol da parte dei cosentini apre un’infinità di spazi sulla sinistra a Matteo Montinaro, vicino al gol in due occasioni attorno al quarto d’ora di gioco. La verve del “genio” di Castromediano porta alla seconda occasione per Andrea Morello al 17′, non capitalizzata a causa della cattiva misura del colpo di testa del centrale giallorosso. I dialoghi tra Gaetani e Montinaro sono spettacolari per tecnica, creatività e tempismo, ma letali per la difesa calabrese: un’azione dei due palleggiatori giallorossi al 20′ propizia l’ennesima occasione per i Pasculli-Boys, non sfruttata da Cicerello dopo l’invito di Risolo. Il dominio del Lecce diventa sempre più imbarazzante col passare dei minuti: percussione solitaria sulla fascia sinistra di Marco Fersini e deviazione di Gaetani che viene sventata d’istinto da Reda che si fa notare per impegno e bravura negli intervento. Il secondo tempo è caratterizzato dal dominio di Marco Fersini sull’asse sinistro: al 30′ il ragazzo di Castro Marina semina senza repliche il suo dirimpettaio Salerno, ma il suo “invito a nozze” non porta al 3-0 perché Parlati, subentrato a Gaetani, non riesce a girare in rete di piatto. Alla mezz’ora la partita comincia a incanalarsi sui binari della noia anche perché le percussioni dei cosentini sono nulle e caratterizzate da elementari errori di passaggio. Al 42′ il neo-entrato Matteo Luca mette un po’ di pepe alla partita e porta i Pasculli-Boys sul 3-0: azione personale sulla trequarti destra che viene bloccata dal fallo di Montagnese all’interno dell’area e penalty trasformato dallo stesso attaccante di Acquarica del Capo, al primo gol in campionato. Il 3-0 giallorosso, giunto a pochi minuti dalla fine di un match a senso unico, induce l’arbitro Ciniero al fischio finale anticipato senza i soliti minuti di recupero. Il 2014 dei Pasculli-Boys non poteva cominciare nel modo migliore.
IL TABELLINO
Lecce (4-2-3-1): Chironi; Versienti (72’ Chirizzi), Castellana, Morello, Fersini; Risolo, Rotunno; Cicerello, Gaetani (dal 72’ Parlati), Montinaro; Persano (dal 58’ Luca). A disposizione: Petrarca, Cassano, Moriero, D’Erriquez. All. Pasculli;
Cosenza (4-3-3): O. Reda; Gallo (dal 59’ Fabbricatore), Muraca (dal 16’ Montagnese), Rossi (dal 51’ Salerno), Rizzo; Maiolo, Mannarino, Rino; M. Reda, Greco, Nigro. A disposizione: Puterio, Perri, Tenuta, Chiappetta. All. Florio.
[…] Berretti (LEGGI QUI): […]
Al di là della consistenza dell’avversario, senza nulla togliere a nessuno, ciò che mi ha impressionato nell’incontro col Cosenza è stata la marcia in più innestata da Matteo Luca al gioco ormai stantio della squadra, inconsapevolmente appagata dal 2 a 0. Senza nulla voler insegnare a Pasculli, che insieme a Barbas, è rimasto nel cuore a tanta gente come me, credo che questo ragazzo andrebbe sfruttato al meglio con inserimento in squadra da titolare. Comunque l’annata si prospetta altamente positiva. Mi auguro e vi auguro che lo sia fino all’ultimo incontro.