Bogliacino esultaLECCE (di Italo Aromolo) – Il fotogramma della punizione di Bogliacino, che all’ultimo respiro ha regalato il successo sulla Salernitana, resterà nei ricordi dei supporter giallorossi come uno dei momenti più belli di questa stagione. Ci sono emozioni, come la gioia di un tifoso di fronte ad un gol segnato all’ultimo secondo, che nessuno riesce a descrivere a parole, perché così forti, brevi e intense che svaniscono dopo un attimo. Il calcio, in fondo, è bello non per il gesto tecnico del campione o per l’autografo del bomber, ma per la capacità di generare questo tipo di emozioni in chiunque abbia la fortuna di essere innamorato di una squadra.

Negli ultimi anni di storia del calcio leccese, i tifosi giallorossi hanno dovuto sopportare una serie infinita di momenti negativi, tra una doppia retrocessione, persecuzioni giudiziarie ed umiliazioni sportive e mediatiche. Non sono mancati però, fortunatamente, i momenti di gioia nelle singole partite, momenti per cui dire che il tifare, alla fine, paga sempre.

Senza la pretesa di essere del tutto esaurienti, né di stabilire alcun tipo di gerarchia, lanciando anzi un simpatico sondaggio tra i lettori su quale per ognuno sia stato il gol più emozionante, proveremo a rivivere alcuni dei più bei gol realizzati dal Lecce al fotofinish nell’ultimo quinquennio.

Lecce-Milan 1-1, Serie A 2008/2009: Esposito. Il Lecce di Mario Beretta gioca un’ottima gara contro il Milan di Ancelotti, ma a 15 minuti dalla fine subisce il gol dello svantaggio a firma di Ronaldiño. Il clima al “Via Del Mare” è pieno di tensione tra un fin troppo esuberante Adriano Galliani in tribuna, una serie di tifosi milanisti esultanti “infiltrati” nei settori leccesi ed i più classici cori di sfottò che si levano dal settore ospiti. Al minuto 93, accade l’imponderabile: punizione dal limite per il Lecce, pennellata al centro di Zanchetta e colpo di testa vincente del salentino Ciccio Esposito che manda in visibilio i 30mila del “Via Del Mare”. (link)

Lecce-Reggina 3-2, Serie B 2009/2010: Baclet. Partita passata alla storia per l’improvviso black-out dei riflettori dello stadio dopo pochi secondi di gioco, Lecce-Reggina ha il suo protagonista assoluto nell’attaccante giallorosso Alain Pierre Baclet: con la sua squadra immeritatamente in svantaggio per 2-1, il mister leccese Gigi De Canio si gioca la carta Baclet ad un quarto d’ora dal termine. Il bomber francese prima realizza il gol del pari a 5’ dalla fine, e poi al 90’ silura il portiere avversario con un bellissimo sinistro a giro da fuori area: il Lecce compie una grandiosa rimonta e vince per 3-2. (link)

Ascoli-Lecce 1-2, Serie B 2009/2010: Defendi. Nella stessa stagione di Lecce-Reggina, il Lecce si presenta ad Ascoli per una partita di vitale importanza per la lotta per la promozione in Serie A. Spinta da una coloratissima curva di tifosi giallorossi giunti da ogni parte d’Italia, la formazione giallorossa, dapprima passata in vantaggio con Corvia, si fa raggiungere da Bernacci e la partita sembra incanalarsi sui binari dell’1 a 1. Ma al 92′, il cross dalla destra di Munari trova Marino Defendi che, con una mezza rovesciata, insacca in rete. Gli oltre 5000 leccesi fanno festa, il Lecce vince la partita e la Serie A è ad un passo. (link)

cheva 1Parma-Lecce 0-1, Serie A 2010/2011: Chevanton. Brutta gara, il Lecce non tira in porta per 90′ ed il pareggio può andare più che bene ai ragazzi di Gigi De Canio. La storia della partita (e della stagione) cambia con l’ingresso in campo di Ernesto Javier Chevanton: in pieno recupero, Olivera lascia partire un traversone dalla sinistra che sembra destinato a spegnersi sul fondo. L’attaccante di Juan Lacaze sgattaiola dietro i difensori parmensi e, incrociando di testa, realizza la prima rete dal suo ritorno in giallorosso, dopo 7 anni: un gol ricco di significati, realizzato da uno dei calciatori più amati di sempre, che regala la vittoria al Lecce. (link)

Lecce-Cagliari 3-3, Serie A 2010/2011: Corvia. Mancano 2’ alla fine, e il Lecce perde contro il Cagliari per 3-1. All’89’ un gol quasi fortuito di Fabiano da azione di calcio d’angolo riapre i giochi: lo stadio si infiamma e inizia ad incitare alla ricerca del pareggio. Le cose si rimettono subito male quando due punte cagliaritane si trovano da sole davanti al portiere giallorosso Rosati: inspiegabilmente si incartano e falliscono il tap-in. Nell’azione susseguente, al 94′, la palla danza al volo tra i piedi di Olivera, che lancia Giacomazzi, il quale serve sempre al volo Corvia. L’attaccante romano con una mezza girata non sbaglia, ed il “Via del Mare” esulta per un pareggio che ha dell’incredibile. (link)

Lecce-Napoli 2-1, Serie A 2010/2011: Chevanton. Stessa scena, stesso copione, stesso attore. Nel maggio 2011 il Lecce ospita il Napoli nella partita più importante del campionato, che i giallorossi devono assolutamente vincere per puntare alla salvezza. Il Lecce passa in vantaggio con Corvia, ma poco dopo resta in 10 per espulsione dello stesso; il Napoli, galvanizzato, trova il pari su punizione, grazie a Mascara. La situazione è drammatica per i 15mila del “Via del Mare”: il Lecce è stanco, con un uomo in meno, più vicino alla Serie B. Una follia di Cavani ristabilisce la parità numerica e De Canio si gioca il tutto per tutto togliendo un centrocampista, Munari, e inserendo un attaccante, Chevanton: mancano ancora ’10 alla fine e il pubblico spinge. Al 90′, su azione di contropiede, il tacco volante di Di Michele trova Chevanton: l’uruguaiano da fuori area lascia partire un missile che tocca la traversa, entra in porta e torna in campo. Per il guardalinee non è gol, momenti di panico misto a rabbia tra i giallorossi. Dopo alcuni secondi di indecisione, l’arbitro Valeri indica il centrocampo: è gol, il “Via del Mare” esplode di gioia, ammirando una leggendaria corsa di “Cheva” per tutto il campo. (link)

Catania-Lecce 1-2, Serie A 2011/2012: Di Michele. Anche questa entra di diritto nel novero delle partite “epiche”. Il Lecce targato Serse Cosmi, alle prese con un’insperata rimonta salvezza, è di scena a Catania, in una partita che sembra stregata: sotto di un gol, a pochi minuti dalla fine i giallorossi prima sbagliano un rigore con Di Michele, poi colpiscono un palo clamoroso con Delvecchio. Alla fine succede di tutto: Corvia trova il gol del pari su servizio di Muriel; il portiere del Catania, Carrizo, protesta per un presunto fuorigioco e viene espulso, ma gli avversari hanno esaurito i cambi, così in porta va il centrocampista Lodi. Il Lecce ci crede, la vittoria fondamentale, ma manca pochissimo alla fine. Al 91′, Corvia prova il tiro da fuori, Lodi respinge impacciato e Di Michele si fa trovare pronto per il tocco vincente che vale un successo al cardiopalmo. (link)

US Lecce v Bologna FC  - Serie ALazio-Lecce 1-1, Serie A 2011/2012: Bojinov. Partiamo dalla fine, cioè dalla memorabile immagine del romanista Cosmi che inizia a fare l’aereoplanino su e giù per la panchina giallorossa: il suo Lecce ha appena pareggiato contro la Lazio, al fotofinish, dopo aver rischiato la beffa per un gol subito da Matuzalem a 5 minuti dal termine; siamo al minuto 91, quando una mischia in area laziale, in cui toccano la palla 5-6 giocatori del Lecce, si risolve in un guizzo di Bojinov che trafigge il portiere avversario Marchetti e fa calare il gelo sull’Olimpico: a “volare” non è l’aquila biancoazzura ma il Lecce ed il suo vulcanico allenatore. (link)

Juventus-Lecce 1-1, Serie A 2011/2012: Bertolacci. Non proprio allo scadere (minuto 85), ma il gol di Bertolacci allo “Juventus Stadium” merita di essere citato perché ha un sapore tutto speciale. Mancano tre giornate alla fine del campionato e la lanciatissima Juventus del tecnico salentino Antonio Conte procede lanciatissima verso la conquista dello scudetto. Allo Stadium c’è il Lecce, succulenta vittima sacrificale, a maggior ragione dopo la prima ora di gioco, quando la Juventus è in vantaggio per 1-0 ed è in superiorità per l’espulsione di Cuadrado. Di fronte ad una squadra che veniva da 8 vittorie di fila, per i giallorossi è quasi la resa e, di fatti, nell’ultima mezz’ora la palla non supera la metà campo leccese. L’impresa, il colpo di fortuna o che dir si voglia, arriva quando davvero tutti i tifosi salentini hanno perso le speranze: il bianconero Barzagli fa un retropassaggio a Buffon che controlla maldestramente e si fa rubare il pallone da Bertolacci, che non esita a segnare a porta vuota. Goduria salentina di fronte all’atroce delusione juventina, simboleggiata dal fotogramma di un Conte disperato con le mani tra i capelli. Il Lecce compie l’impresa ed è tripudio. (link)

Lecce-Salernitana 2-1, Prima Divisione 2013/2014: Bogliacino. Il gol di Bogliacino è la cronaca di oggi: al minuto 93, la sua punizione deviata si infila in porta. Il resto è tutto un’emozione: l’urlo liberatorio del “Via Del Mare”, l’abbraccio della squadra a centrocampo e la corsa sotto una Curva Nord in festa, che ha incitato per tutta la partita, colorata di giallorosso.

E la storia continua…

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