Lerda e martinez frosinone
Lerda e Martinez prima dell’inizio (foto Italo Aromolo)

FROSINONE (di Massimiliano Cassone) – Finisce 3-1 con una vera beffa per il Lecce la delicata e difficile gara del “Matusa” pesantemente condizionata dalle decisioni arbitrali. Il match era importante per entrambe le compagini: il Frosinone giocava per la raggiungere la vetta della classifica, il Lecce per continuare la sua scalata verso la zona che più le compete. Assenze importanti sia per Stellone, che per Lerda.

I laziali non potevano contare sui vari Soddimo, Curiale, Frara, Biasi, Crescenzi e Campagna; scendono in campo con un 4-3-3: Zappino; M. Ciofani, Russo, Blanchard, Crivello; Carrus, Gucher, Altobelli; Aurelio, D. Ciofani, Paganini.

Il mister di Fossano si presenta senza gli infortunati Bellazzini, Bencivenga, Sacilotto e Ferreira Pinto, oltre a W. Lopez squalificato, al suo posto Rullo. Ed è quello di sempre il modulo adottato inizialmente e cioè il 4-2-3-1: Perucchini; D’Ambrosio, Diniz, Martinez, Rullo; Amodio, Papini; Melara, Bogliacino, Doumbia; Miccoli.

I “gialli” di casa cercano sin da subito di dettare i ritmi di gioco ma non ci riescono perché il Lecce è ben messo in campo. Inizialmente la gara si potrebbe definire un “grumo” di maglie a centrocampo che cercano di venire a capo delle proprio idee.

La prima vera palla gol dell’incontro è di Bogliacino, al 13°, che con una fucilata sparata poco fuori dall’area di rigore fa tremare la traversa di Zappino. Il tiro dell’uruguaiano arriva dopo una buona azione di Doumbia sulla sinistra.

Al 17° sono ancora gli ospiti a provarci; punizione dai 30 metri calciata da Miccoli in mezzo, Diniz colpisce di testa ma la difesa devia in angolo. È solo il preludio al gol che arriva dopo due minuti: il Lecce, infatti, passa in vantaggio al 19°: Doumbia accarezza la sfera sull’out di sinistra per Rullo che la mette rasoterra in mezzo e capitan Miccoli non perdona, tap in e la rete si gonfia. E si gasa il Romario del Salento che al 25° prova con un missile terra-aria da 30 metri ma Zappino, in due tempi, fa suo il pallone, col tiro potente che però è centrale.

Tanto Lecce e poco Frosinone in campo; da annotare solo due tiri dei padroni di casa, uno al 27° da fuori area di Altobelli che termina a lato non di poco e un altro di Aurelio (sempre da fuori area) al 33° agevolmente controllato da Perucchini.

Al 35°, l’arbitro s’inventa un calcio di rigore per presunto fallo di mano di Diniz (inesistente). Il contatto tra lui e Daniel Ciofani avviene fuori area ed è il brasiliano ad essere vittima di un fallo. L’arbitro Abisso però la vede così; lo stesso Ciofani calcia dal dischetto e pareggia le sorti dell’incontro (è il 37°).

Il Lecce non ci sta e si riversa nella metà campo avversaria e meriterebbe di passare in vantaggio in diverse occasioni. Al 39° Melara mette in mezzo per Miccoli, che riceve e calcia ma il centrale di casa devia, presumibilmente, con una mano ma l’arbitro dice di no e ammonisce il capitano giallorosso per proteste. Un minuto dopo Papini s’infortuna e al suo posto entra Parfait. Al 41° Melara in contropiede calcia all’angolino destro di Zappino che compie un miracolo e devia prima sul palo e poi la sfera termina fuori. L’estremo difensore di Stellone è in vena di parate strepitose e si ripete al 44° su un colpo di testa di Diniz sugli sviluppi di un corner battuto da Miccoli. Il capitano giallorosso su cross di Doumbia, di testa ci prova al 45° ma Zappino questa volta controlla senza troppe apprensioni, il tiro è debole.

Termina in pareggio la prima frazione di gioco ma è onesto dire che il Lecce ha fatto la gara, subendo il gol solo su una decisione sbagliata in modo macroscopico dall’arbitro.

Il secondo tempo incomincia con la beffa per i giallorossi, Daniel Ciofani (al 51°) raccoglie un cross commettendo fallo su Martinez e batte Perucchini, ma per l’arbitro è tutto regolare. La gara diventa tutta in salita per i salentini ma non per demeriti propri.

Al 55° Lerda appesantisce l’attacco con Zigoni e richiama in panchina Doumbia.

I salentini risentono dello svantaggio e calano l’intensità del loro gioco. Il primo quarto d’ora è di marca laziale. I ragazzi di Stellone infatti rinvigoriti dal “caso” si ritrovano davanti ad una squadra che per tutto il primo tempo è stata padrona del campo.

I calciatori di Lerda però non vogliono perdere l’incontro e iniziano, dopo i primi venti minuti, a ritrovarsi e proprio al 20° su punizione, concessa per un fallo su Parfait, con Miccoli potrebbe pareggiare ma Zappino vola e come per magia riesce a deviare il bolide leccese.

Da questo momento in poi i giallorossi si riversano nella metà campo dei giallo-azzurri ed al 73° Miccoli da fuori va vicino alla segnatura; raccoglie un cross di Rullo e tira ma la sfera termina di poco a lato.

Ma l’ennesima beffa è dietro l’angolo per il Lecce: al 78° Matteo Ciofani ribatte una respinta di Perucchini che non trattiene un tiro da fuori area di Paganini e porta a 3 le segnature per il Frosinone.

tifosi a Frosinone
Tifosi leccesi al “Matusa (foto Italo Aromolo)

Il tecnico di Fossano manda nella mischia anche Beretta ma la gara ormai è compromessa e dopo otto risultati utili consecutivi i giallorossi vedono la loro corsa stopparsi.

Da annotare per chiudere il cerchio su una giornata sfortunata che al 90° c’è da registrare la doppia traversa del Lecce, prima con Zigoni e poi con Beretta e sono 4 i legni colpiti in questa gara.

Dopo tre minuti di recupero termina con i giallorossi che raggiungono il settore ospiti per salutare una quarantina di tifosi leccesi presenti al “Matusa”.

Proviamo a sintetizzare quest’incontro dal risultato bugiardo con tre flash: il Lecce domina, Zappino vola e l’arbitro inventa.

Tabellino

Frosinone-Lecce 3-1

Frosinone (4-3-3): Zappino; M. Ciofani, Russo, Blanchard, Crivello; Carrus, Gucher, Altobelli; Aurelio, D. Ciofani, Paganini. A disp: Mangiapelo, Bertoncini, Formato, Frabotta, Gori, Gessa, Cesaretti. Allenatore: Stellone.

Lecce (4-2-3-1): Perucchini; D’Ambrosio, Diniz, Martinez, Rullo; Amodio, Papini (40° Parfait); Melara (78° Beretta), Bogliacino, Doumbia (55° Zigoni); Miccoli. A disp: Bleve, Vinetot, Salvi, Parfait, Beretta, Sales, Zigoni. Allenatore: Lerda.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo;
Assistenti: Matteo Bottegoni di Terni e Nicola Fraschetti di Perugia;

Marcatori: 19° Miccoli, 37° D. Ciofani su rig, 51° D. Ciofani, 78° M. Ciofani;

Ammoniti: 35° Diniz, 39° Miccoli, 49°Rullo, 71° Gucher, 76° Parfait, 83° Gori.

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