adidas-brazuca1Si chiamaBrazuca, il pallone ufficiale dei prossimi Mondiali di calcio del 2014, in calendario a partire dal prossimo 12 giugno, che è stato presentato ieri a Rio de Janeiro per la prima volta al pubblico. Il nome è stato scelto in una votazione popolare da un milione di tifosi e significa, a quanto è dato di sapere, proprio “brasiliano”.

Il pallone è prodotto dalla Adidas, che nel design ha introdotto linee curve con sfumature che vanno dal rosso, al verde, al celeste, all’arancione ed al blu su fondo bianco; colori che intendono raffigurare l’allegria ed il divertimento che il calcio diffonde in Brasile. Per realizzare questo nuovo pallone, i designer si sono ispirati ai braccialetti portafortuna del Paese organizzatore della prossima Coppa del Mondo di calcio.

Il Brazuca è già stato testato per oltre 2 anni grazie all’apporto fornito da 600 atleti in 10 nazioni di 3 continenti e verrà regalato ad ogni bambino che sarà nato il 3 giugno.

In 44 anni di fornitura per i campionati mondiali giocati in giro per il globo, la Adidas ha creato diversi modelli di palloni di grande successo ed appeal: dal Telstar usato nel 1970 (Messico) e nel 1974 (Germania), il Tango Rosario usato nel 1976 (Argentina) e nel mondiale spagnolo del 1982 col nome Tango Espana, l’Azteca per i mondiali messicani del 1986, l’Etrusco del Mondiale in Italia del 1990, il Questra che celebrava con disegni stellari l’impresa di Apollo 11 nel mondiale statunitense del 1994.

Adidas Brazuca 2014 World Cup Ball 1Poi arrivò il ricorso al colore, abbandonando i disegni geometrici in bianco ed in nero. Così, nel 1998 al mondiale francese, fece il suo debutto il pallone Tricolore con il blu, il bianco ed il rosso; nel 2002, al mondiale nippo-coreano, stessa politica per il Federnova; viene invece reintrodotto il tema in bianco e nero per il Teamgeist di Germania 2006, per arrivare quindi al fantasmagorico Jabulani di Sudafrica 2010, l’unico pallone, però, ad aver creato problemi di durata.

Produttori ed organizzatori sperano oggi che tutti quei giocatori che calceranno il loro strumento del mestiere non abbiano problemi come accadde appunto per il Jabulani con i portieri delle nazionali del Mondiale in Sud Africa che subito si lamentarono per il leggerissimo peso che imponeva traiettorie innaturali al pallone.

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