LECCE – Un incontro sulla malattia degli ulivi è stato organizzato dalla Sezione Agroalimentare di Confindustria Lecce, dopo aver sottolineato la necessità di affrontare l’emergenza Xylella fastidiosa congiuntamente con le altre organizzazioni datoriali e aver chiesto la predisposizione di un fondo straordinario di intervento per supportare gli olivicoltori colpiti dalla moria delle piante e bloccare la diffusione del batterio killer, organizza per domani 18 novembre alle ore 18:00, presso la sede sociale, un’assemblea dedicata al gravoso problema della malattia degli ulivi.
All’incontro sono stati invitati tutti gli attori del comparto olivicolo, le organizzazioni datoriali di settore, il senatore Dario Stefano, le istituzioni pubbliche e private, le imprese, per fissare insieme una strategia congiunta e predisporre eventuali iniziative a supporto dell’attività avviata. Interverranno altresì Fabrizio Nardoni, assessore regionale alle Politiche Agricole e Francesco Pacella, assessore provinciale al Turismo e marketing territoriale – agricoltura e risorse del mare.
“Siamo in attesa delle risultanze dei periti – afferma il presidente di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris – che dovranno spiegare come mai questo batterio sta distruggendo molta parte del patrimonio olivicolo salentino, con le deteriori conseguenze che possiamo immaginare sull’economia”.
Di fronte a tali preoccupazioni il presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Lecce, Maurizio Zecca, ha già avviato un confronto interno ed interessato i colleghi pugliesi: “Ribadisco che il problema prettamente salentino, può in qualunque momento diventare regionale ed italiano, oltre a coinvolgere le altre colture. E’ una ipotesi che dobbiamo in tutti i modi scongiurare perché non si può permettere che venga distrutto il patrimonio agricolo territoriale. L’incontro programmato vuole essere un’occasione di confronto e di azione non solo per discutere della Xylella fastidiosa e delle problematiche legate al mondo agricolo, ma anche per valutare l’opportunità di creare un Comitato di emergenza ulivo che si interfacci direttamente con la task force istituzionale”.