La Lega Pro vola a Ginevra all’ONU. Lo farà mercoledì 6 novembre. Ha organizzato, insieme alle Missioni Permanenti dell’Italia e del Qatar, il convegno “Sport Integrity: a right for a youth”, volto a chiedere che ci sia un’ attività comune tra forze di contrasto, governi, magistratura, istituzioni sportive capace di contrastare le bande criminali internazionali che lavorano a contraffare i risultati sportivi. Il giro di affari nel mondo è tra 500 e 750 milioni di euro l’anno e chi opera lo fa con una violenza inaudita.
La Lega Pro ha costruito negli anni un modello di lotta alle frodi sportive, che il presidente Macalli illustrerà ed indicherà le tappe, i traguardi, gli obiettivi che la Lega Pro, in sinergia con i 69 club, porta avanti. E’ prevalentemente un’attività di formazione e informazione sul territorio, nata oltre due anni fa. Punta a fornire a tutti i tesserati gli strumenti conoscitivi che consentano loro di capire i pericoli e di comportarsi di conseguenza.
“È necessario che venga elevata l’attenzione sul grave fenomeno delle frodi sportive – ha dichiarato Mario Macalli, presidente della Lega Pro – il convegno è una grande opportunità anche per chiedere all’ONU e alle sue strutture operative un coinvolgimento per favorire un coordinamento delle azioni di contrasto tra i governi, le istituzioni della Giustizia, le organizzazioni sportive e per favorire azioni di prevenzione, educazione e formazione verso le giovani generazioni. Un altro obiettivo è quello di promuovere una possibile risoluzione dell’ONU di indirizzo nella lotta di contrasto”.
“C’è poi una ragione ancora più rilevante – conclude Macalli – il match fixing colpisce il diritto al gioco e alla felicità delle bambine e dei bambini. Va a mettere in discussione l’art. 31 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Il nostro impegno mira esattamente a questo: un gioco del calcio pulito che possa disegnare un sorriso sul volto di ogni bambina e di ogni bambino in Italia, in Europa e nel mondo”.
Sono previsti interventi numerosissimi di relatori internazionali ed italiani.