LECCE – (di Carmen Tommasi) – Continuare a vincere per un campionato da protagonisti. Macinare punti partita dopo partita per coccolare domenica dopo domenica il sogno promozione. Crescere e migliorare nei punti deboli con l’aiuto dell’esperto coach Giacomo Fedrigo. In vista della prossima sfida di campionato in Calabria, Davide Signore e Francesco De Gioia presentano la terza gara stagionale con la speranza di battere gli avversari e di ritornare a casa con una bella vittoria. Domani alle ore 14:00 si scende in campo contro il Reggio Calabria e la seconda linea dei “leoni verdi” sa bene che non sarà una passeggiata: “Sarà una partita dura contro una squadra -esordisce Signore- che scenderà in campo con il sangue agli occhi e noi abbiamo l’obbligo di continuare la striscia di risultati positivi dopo la vittoria casalinga contro il Padua Ragusa. Il loro allenatore é Scott Palmer, ex numero 8 della nazionale italiana, questo la dice lunga su chi incontreremo in campo domani. Hanno un gruppo nuovo rispetto allo scorso anno, molti infatti sono andati a giocare altrove e ho sentito parlare poco di loro quest’anno”.

OCCHIO A PINNA – A chi gli chiede il pericolo maggiore che potrebbero presentare i calabresi, il giocatore salentino risponde: “Penso a Lucas Pinna, perché ha un buon piede e grinta. Noi siamo molto concentrati e motivati, anche perchè vogliamo dare continuità alla vittoria di domenica scorsa e abbiamo le carte in regola per farlo. Il campionato di B? Non è molto di diverso da come me lo aspettavo”.

FASE DIFENSIVA – Grazie all’aiuto del coach Giacomo Fedrigo, capitan D’Oria e compagni stanno cercando di perfezionare la fase difensiva: “Per il gruppo che abbiamo, siamo obbligati a vincere per dimostrare di avere le carte in regola per il raggiungimento dei nostri obiettivi. In settimana ci siamo concentrati anche sulla fase difensiva e su alcuni meccanismi che non sono andati a pennello contro il Padua Ragusa. Domani verificheremo la bontà del nostro lavoro”.

FRATELLI ANCHE IN CAMPO – Per la seconda linea degli evergreen c’è un compagno di squadra speciale: “Gabriele mio fratello sta sempre al posto giusto nel momento giusto, anche se è più piccolo di me in campo lo vedo come un punto di riferimento. Chi mi ha impressionato di più tra i miei compagni? Stubbs perché può essere uno spunto per fare bene per tutto il gruppo”.

La parola passa poi, al determinato e grintoso tallonatore Francesco De Gioia che è convinto che “nel rugby solo il lavoro aiuta a risolvere i problemi. Stiamo lavorando bene -spiega il giocatore di San Pancrazio- e il coach è molto scrupoloso in tutti i minimi particolari. Credo che abbiamo avuto carenza di uomini in prima linea e anche qualche carenza tecnica, ma contro il Ragusa abbiamo reagito bene alle defezioni e a tutto il resto”.

COMPLIMENTI AL COACH – Bisogna crescere come gruppo e questo anche grazie all’esperienza dell’allenatore: “Credo che il coach stia facendo un ottimo lavoro, la squadra lo segue e ogni giorno cresce sempre di più. Si è rimesso in gioco a 41 anni e lo ha fatto con le giuste motivazioni. Non è solo un lavoro per lui, ma si vede che ci mette passione. Questo ci aiuta tanto nei nostri progressi quotidiani e anche la domenica”.

STIMA PER TALAL – C’è un compagno di squadra con cui l’intesa è  stata “ritrovata”: “Mi ha fatto piacere ritrovare Talal, anche perchè con lui ho giocato nelle giovanili dell’Aquila, mi ha fatto piacere ritrovarlo negli evergreen. Le nostre avversarie? Dobbiamo pensare solo a noi e a giocare da Svicat. Ogni partita sarà una guerra, ma noi dobbiamo dare sempre il massimo durante la settimana e in partita. Le migliori risposte nel rugby si danno sul campo”.

 

 

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