(di Carmen Tommasi) – Finalmente il Lecce torna a sorridere. Prima vittoria stagionale per la formazione di Franco Lerda lontano dalle mura amiche del “Via del Mare” in una partita sofferta e giocata con concretezza fino al 96’, in cui i giallorossi sono riusciti a farla franca grazie a un gol dell’ex Parma Doumbia che ha regalato il primo successo stagionale ai suoi. Quattro punti in classifica per capitan Martinez e soci in attesa dell’arrivo del Gubbio domenica prossima nel Salento.

DIFESA – Seconda giornata consecutiva senza subire gol per Perucchini e soci, ma c’è da dire che gli avversari in fase realizzativa erano davvero poca roba, il Barletta domenica scorsa così come la Paganese oggi. Ciò non toglie che la mano del tecnico Lerda si veda anche nell’organizzazione della fase difensiva. Poi, c’è “El Tuma” Martinez, oggi capitano, che guida la sua difesa con ordine ed attenzione. Bene anche il brasiliano Diniz ed il francese Vinetot, apparso pimpante e concentrato dopo un inizio di stagione da dimenticare. ZERO GOL SUBITI E NESSUNA SBAVATURA PLATEALE: STRANO, MA VERO. BENE COSÌ.

CENTROCAMPO – Lopez è il migliore tra i suoi, nella posizione di esterno di centrocampo dice la sua con autorità e va vicino anche al gol. Un signor giocatore: intelligente tatticamente, grintoso e pericoloso in tutte le zone del campo. Dei cinque in mediana quello che è apparso meno lucido è Salvi, anche se ad uno come lui non gli si può dire veramente nulla: cuore e polmoni per il centrocampo salentino. Per il resto, i vari D’Ambrosio (l’ex Lumezzane, schierato nel ruolo di esterno destro di centrocampo, spinge sulla fascia, ma non come saprebbe fare), Sacilotto ed Amodio hanno fatto il proprio dovere pur senza strafare. È tornato inoltre Papini e questa è davvero una bella notizia per la comitiva giallorossa. QUALITÀ, QUANTITÀ E CORSA: LERDA ORDINA E I SUOI ESEGUONO.

ATTACCO – Un plauso a Doumbia, “Dudu” come lo chiamano Lerda ed i compagni di squadra: entra a freddo per sostituire l’infortunato Bellazzini, sembra fuori “fase”, ma poi regala una vittoria preziosa ai giallorossi. Colpisce anche una traversa prima della rete del vantaggio e sigla la quinta marcatura tra quelle totali messe a segno dai giallorossi. Quanto a Giacomo Beretta, l’attaccante scuola Milan è troppo poco spigoloso e pungente per uno con il suo talento: oggi sarebbe un flop ma fa tanto lavoro sporco per la squadra. Non punge e non vede mai la porta; stesso discorso vale per l’ingresso in campo di Zigoni che mette pepe e allegria al reparto, ma solo questo. REPARTO GIOVANE, DI TALENTO E ASSORTITO, ANCHE SE “SI PUÒ DARE DI PIÙ…”

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