ROMA (di Pierpaolo Sergio) – Le associazioni dei tifosi all’interno dei Consigli d’amministrazione delle società calcistiche per un cammino condiviso e nel segno della tutela della storia di ciascun sodalizio. E’ stato questo il tema dell’incontro tra i club e i tifosi tenuto ieri presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma, intitolato “Supporters Trust e Lega Pro – Occasione per un nuovo rapporto tra club e tifosi. Anche in Italia da oggi si può, per un progetto di gestione del calcio moderno” al quale hanno preso parte anche l’U.S. Lecce, rappresentata da Silvia Famularo (addetta ai rapporti tra tifosi e società) ed i delegati delle associazioni dei tifosi “Noi Lecce“, “Lecce in Azione” e “Salento GialloRosso” Francesco Stanca, Alessandro Arnesano e Giancarlo Vaglio.
Al meeting sono intervenuti, tra gli altri, i vertici della Lega Pro (nelle persone del direttore generale Francesco Ghirelli e del vicepresidente Antonio Rizzo), Francesco Cirillo, Vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza, Roberto Massucci, Vicepresidente Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni sportive e Sergio Cherubini, dell’Università Tor Vergata. L’evento, organizzato da Lega Pro e da Supporters in Campo si poneva come obiettivo il coinvolgimento attivo dei tifosi nella proprietà e nei processi decisionali delle società calcistiche di categoria.
Dopo la prima parte dell’incontro in cui si è fatto il punto sulle varie realtà nazionali, sono nati dei gruppi di lavoro tra i club e le rispettive tifoserie che, attraverso l’ausilio di un intermediario super partes, si sono riuniti in stanze dedicate per condividere progetti.
Nel caso dell’U.S. Lecce, la proprietà si è detta disponibile ad aprire alla presenza di un rappresentante della tifoseria nei CdA che abbiano come argomento temi attinenti il tifo. Si tratta di un passaggio fondamentale per una futura governance dei tifosi in seno al club, ma anche e soprattutto propedeutico per la scelta di due figure di SLO tra i rappresentanti dei tifosi (che saranno elette democraticamente e all’insegna della trasparenza) utili a risolvere gli eventuali problemi e criticità dei supporter sia in casa che in trasferta.
Un segnale positivo, che premia la bontà del lavoro svolto finora dalle tre associazioni operanti sul campo, nonché punto di partenza per ottenere in futuro una presenza importante nell’asset societario giallorosso.
Nonostante una visione diametralmente opposta sulla tanto criticata tessera del tifoso espressa da Massucci ed i rappresentanti delle varie tifoserie italiane lì presenti, Antonio Rizzo, Vice Presidente della Lega Pro, al termine dei lavori romani ha dichiarato: “E’ stato un incontro positivo, uno scambio di idee e progetti all’insegna del dialogo tra club e tifosi“.
All’incontro hanno preso parte diversi rappresentanti delle istituzioni, oltre a vari trust e numerosi club di Lega Pro. Lo scopo dei trust è la creazione di una maggiore partecipazione tra i supporters e i club sul tema della governance. Lega Pro e Supporters in Campo accompagneranno tifosi e club nel dialogo, nel rispetto della loro indipendenza e autonomia.
“In questa sede – ha spiegato Francesco Ghirelli, Direttore della Lega Pro – proviamo a fare quello che esiste in Germania ed Inghilterra da oltre 20 anni, quando aprendo ai trust hanno determinato una comunicabilità tra i club e i tifosi, avviando un percorso virtuoso di azionariato popolare e favorendo l’ingresso dei tifosi nei CdA dei club“. “Fa parte di un percorso – ha aggiunto Francesco Ghirelli – incentrato sui tifosi, sulla cultura del confronto che ha portato a fare una rivoluzione negli stadi. Sono esempi concreti gli stadi senza barriere che sono nati come a Castel Rigone e quelli che nasceranno in altre città di Lega Pro“.
“L’obiettivo della Lega Pro è quello di costituire altri trust entro quest’anno – ha spiegato il leccese Rizzo – ma il prossimo anno vorremmo arrivare a tutte le 60 società di Lega Pro”. Parlando poi degli incidenti di Lecce-Carpi dello scorso giugno, Rizzo ha stigmatizzato l’episodio e dichiarato che quelle immagini trasmesse in diretta tv hanno offuscato l’immagine di Lecce città e dei cittadini leccesi.
Antonia Hagemann, responsabile di Supporters Direct Europe ha dichiarato: “L’incontro è stato estremamente positivo per il movimento italiano dei supporters’ trust e sottolinea il ruolo importante che i supporters possono avere nella gestione delle società sportive. Le azioni concordate tra i trust e i club, ed anche tra Supporters in Campo, Supporters Direct Europe e la Lega Pro, offrono reali strumenti per costruire un calcio migliore per tutti anche in Italia”.
“L’incontro segna un radicale cambio di direzione nel rapporto tra tifosi e club, con l’obiettivo di rimpossessarsi del calcio come passione, come appartenenza ad una comunità e ad un territorio. Questo è realizzabile tramite i supporters’ trust e il loro coinvolgimento nella proprietà e nella gestione delle società sportive, proseguendo nel cammino iniziato dai supporters trust in Italia dal 2009” – ha commentato Diego Riva, consulente di Supporters Direct Europe e componente del consiglio di coordinamento di Supporters in Campo.
[…] sarà utile per ufficializzare inoltre quanto concordato nel workshop di Roma svoltosi a Roma nello scorso mese di ottobre, ossia la costituzione di un Supporters Liaison […]