CALIMERA (di Carmen Tommasi) – Una vittoria come unica medicina per il periodo “no” del Lecce. Ne è convinto il tecnico Franco Lerda che alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Foggia, primo turno della fase finale, ha l’obiettivo di battere gli avversari per far ritornare il buon umore in casa giallorossa, perché ha dichiarato: “Quella di domani col Foggia è per noi una partita importante, il risultato è la prima medicina dopo cinque sconfitte. I ragazzi, a livello psicologico, devono riassaporare il gusto della vittoria, è fondamentale. Se studi e studi e poi l’interrogazione – spiega l’ex allenatore del Toro – va sempre male, perdi fiducia. La Coppa per noi è importante, ci chiamiamo Lecce e non possiamo permetterci di fare delle figuracce in nessuna partita ufficiale. A dire il vero, nemmeno in amichevole”.
LA FORMAZIONE – Serve un undici competitivo per mettere in difficoltà il Foggia: “In questo momento devo considerare la gara di Perugia, dando i giusti tempi di recupero a chi è stato impiegato; ma ci tengo a precisarlo ulteriormente, noi in questa gara di Coppa vogliamo far risultato. Sto lavorando sulla difesa a 4 (D’Ambrosio, Ferrero, Vinetot e Nunzella i possibili quattro, ndr), ma non chiedetemi se farò così anche in campionato; partita dopo partita capiremo cosa fare, ora non lo so… Adesso voglio far rendere al massimo i giocatori che ho e domani farò giocare gente che ho visto di meno in campionato, come D’Ambrosio (deve scontare ancora una giornata di stop in campionato, ndr) e Ferrero che erano squalificati. O Melara che domenica sarà squalificato. Davanti farò ruotare gli interpreti, in panchina porto Salvi e non so se giocherà lui. Non possiamo schierare una squadra di ragazzini, abbiamo bisogno di una vittoria”.
L’INFERMERIA – Il tecnico di Fossano fa un’analisi sugli infortunati e su chi è in fase di recupero: “Miccoli si è aggregato con il gruppo, anche se a ritmi diversi ed ha lavorato con quelli che hanno giocato domenica, vedremo. Lui è il nostro valore aggiunto, il mio riferimento ed il nostro capitano, ma solo se ha una condizione fisica giusta. Parfait e Bencivenga oggi hanno fatto un riscontro ecografico e sono più indietro nel recupero. Papini ha lavorato con il resto nella squadra, a Sacillotto nella gara di domani faccio fare almeno un tempo. Rullo non è ancora a posto. Bogliacino sta entrando nello specifico del lavoro e cominciamo ad adattarlo nelle condizioni e nei tempi richiesti, ma dobbiamo valutare bene. A Pagani se le cose vanno bene potrebbe esserci. Diniz ha effettuato un lavoro di scarico”.
RIPENSANDO AL PERUGIA – Nonostante la sconfitta per 2-0 in casa dei Grifoni, il tecnico giallorosso pensa positivo per il futuro: “Più tardi, rivedremo insieme alla squadra la gara di Perugia proprio per capire e per analizzare cosa è andato bene e cosa no. Quella di domenica scorsa è stata una partita condizionata dal gol preso dopo un minuto e mezzo, su una palla persa da noi, su un’azione che stavamo impostando e nella quale abbiamo anche subito un fallo. Ammetto che non abbiamo tirato in porta, ma abbiamo creato i presupposti per far male all’avversario. La gara, anche dopo lo svantaggio iniziale, era in equilibrio, poi c’è stato l’episodio del rigore e dell’espulsione di Melara ed è finita in quel momento. Al Curi abbiamo commesso degli errori di disimpegno, ma al di là dei due gol subiti la gara l’ha fatta il Lecce e loro hanno fatto solo un bel tiro con Vitofrancesco nella ripresa”.
PENSARE POSITIVO – Niente è ancora perduto e ora l’obiettivo principale resta sbloccarsi a livello psicologico e muovere la classifica: “Devo recuperare e fare punti, voglio che Vinetot torni quello di quando lo avevo contro come giocatore. Questo è un gruppo sano che ha voglia di uscire da questo momento, ma per farlo hanno bisogno di vincere la partita. Sono convinto che ci riprenderemo. I ragazzi mi seguono. Abbiamo la fortuna che quest’anno la forbice per entrare nei play-off è più larga, in questo momento quello è il nostro obiettivo”.