Notte di pensieri, quella appena trascorsa, nella testa di mister Francesco Moriero, sicuramente ha le idee chiare ma di fronte ad un incontro così delicato qualche dubbio alberga nella sua mente. Continuare con il 4-4-2 oppure scegliere un 4-2-3-1? Le sensazioni avute seguendo gli allenamenti settimanali è che alla fine ci sarà questo cambio di modulo con il solo Zigoni terminale accompagnato da Miccoli, Bogliacino e uno tra Melara, Bellazzini oppure Doumbià con Ferreira Pinto pronto ad entrare a gara in corso sulla linea dei tre, con due centrocampisti di rottura e cioè Parfait e l’insostituibile Salvi. In difesa le quotazioni di Ferrero sembrano in netto rialzo viste le continua amnesie di Vinetot, infatti dovrebbe fare reparto insieme a Martinez, con Bencivenga a destra e Nunzella (o Sales) a sinistra. Nel caso in cui El Tuma, che non è al meglio, non dovesse farcela, i centrali sarebbero per forza di cosa Vinetot e Ferrero. In porta il confermatissimo Perucchini apparso molto in forma negli ultimi allenamenti.

Mister Carboni, ex Bari ed ex Empoli manderà i suoi “stregoni” in campo con il solito 4-3-3. Baiocco in porta; Mengoni e Milesi centrali, Zanon a destra, Som (ballottaggio con Anaclerio) a sinistra, Di Deo, Espinal e De Risio a centrocampo; Montiel, Campagnacci ed Evacuo in avanti.

Una squadra costruita per vincere, un avversario tosto per il Lecce che dovrà dimostrare di voler lentamente uscire da questa stasi che non gli appartiene.

Ricapitolando al “Ciro Vigorito” potrebbero scendere in campo, inizialmente, questi 22 calciatori:

Benevento (4-3-3): Baiocco; Mengoni, Milesi, Zanon,  Som; Di Deo, Espinal, De Risio; Montiel, Campagnacci, Evacuo.

Lecce (4-2-3-1): Perucchini; Ferrero, Martinez, Bencivenga, Nunzella; Parfait, Salvi; Bogliacino, Melara (Bellazzini), Miccoli; Zigoni.

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