LECCE (di Carmen Tommasi) – Male la prima, malissimo la seconda. Il Lecce di Francesco Moriero nell’esordio stagionale casalingo di campionato al “Via del Mare”, dopo la batosta incassata a Salerno, viene sconfitto 2-1 anche dalla neopromossa L’Aquila di mister Pagliari. Quella del tecnico leccese è stata una squadra senza anima, a tratti irritante e priva di trame di gioco importanti. Reparto per reparto analizziamo la seconda debacle in campionato di Miccoli e compagni.

Rullo, leccezionale.itDIFESA – DELUDE ANCHE “EL TUMA” MARTINEZ E I COMPAGNI LO SEGUONO. Due gol incassati anche questa volta da Filippo Perucchini. Quattro in due partite, ma l’ex Milan, mai impegnato in altre occasioni, avrebbe potuto fare davvero poco per salvare la sua porta e, per questo, del reparto salviamo solo lui. Seppure a tratti impacciato nelle uscite, come quando consegna malamente la palla a Carcione. Incolpevole sul primo, perché lasciato al suo destino dalla disattenta coppia Martinez-Vinetot e coperto da quest’ultimo mentre arrivava il tiro. Lo scettro di peggiore va, invece, al salentino Simone Sales: nel giorno dell’esordio nel “suo” stadio è visibilmente fuori forma, impacciato e provoca il rigore, ma c’è da dire che è stato buttato nella mischia a sorpresa per sostituire l’infortunato Rullo. REPARTO DA RIVEDERE E DA AMALGAMARE.

CENTROCAMPOSALVI BALLA A RITMI ALTI IN SOLITUDINE. Si salva solo il centrocampista romano Stefano Salvi, ma l’incursore giallorosso canta fuori dal coro e con una grinta da “cagnaccio” a proteggere la sua mediana. Ci vorrebbero in campo altri dieci come lui. Miccoli, leccezionale.itMentre al suo fianco, l’uruguaiano Bogliacino sembra non essere entrato mai in partita e in netta difficoltà in quella posizione non proprio “sua”; Bellazzini fa il suo, ma non come dovrebbe. L’ultimo arrivato Ferreira Pinto gioca solo i primi minuti, poi si addormenta e resta a guardare. IL PEGGIORE. REGALATE UNA SVEGLIA A “BOGLIA” E COMPAGNI.

ATTACCO – BELLI ADDORMENTATI IN CAMPO. Davvero poca roba contro gli abruzzesi la coppia d’attacco Miccoli-Zigoli. Il capitano si salva, con un voto comunque insufficiente, ma solo per il gol. Rete che fa più “rabbia” che piacere, viste le dinamiche della gara. Quanto al compagno di reparto si può solo dire che non è stato protagonista di un’azione degna di nota per tutto il corso del match. SPENTO E INCONSISTENTE. TESTA, IL PORTIERE AVVERSARIO, RINGRAZIA.

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