SQUINZANO (di Massimiliano Cassone) – Giacomo Beretta, 21 anni compiti il 14 marzo, di proprietà del Milan, è sbarcato nel Salento forte dei 10 gol messi a segno l’anno scorso nel campionato di Lega Pro con la maglia del Pavia, di cui 2 siglati proprio contro i giallorossi, all’epoca allenati dal tecnico Franco Lerda. Un affare fortemente voluto dal diesse Tesoro che ha dovuto superare le prime titubanze del ragazzo che sognava di giocare almeno in B per non perdere l’occasione dell’Under 21; infatti l’attaccante di Varese è stato sempre convocato in tutte le selezioni nazionali Under 17, 19 e con l’Under 20 di Gigi Di Biagio vanta uno score interessante (16 presenze e 10 gol). Il centravanti recepiti i programmi importanti di questa società è sceso a Lecce motivato e convinto di fare bene.
A tre giorni dall’inizio del campionato di è presentato in sala stampa a Squinzano prima dell’allenamento a porte chiuse ordinato dal tecnico Francesco Moriero.
Entusiasta d’incominciare presto il campionato ha detto: “Siamo pronti a scendere in campo, anche se solo oggi è arrivato l’ufficialità che non ci sarà lo sciopero, noi ci siamo allenati come se si dovesse giocare sicuro”.
In queste settimane si è allenato in differenziato per smaltire un infortunio alla caviglia destra, negli ultimi giorni però, grazie anche alle amichevoli, ha messo minuti nelle gambe: “Ho recuperato, la caviglia non mi da più fastidio, certo ho bisogno di tempo per ritrovare la forma migliore, ma sono a disposizione del mister”.
Il girone B sarà un girone di ferro, è molto più aspro e combattuto rispetto il girone A dove lui con il Pavia ha giocato l’anno scorso, ecco cosa ne pensa: “Il girone B sembra una serie B, le squadre sono molto forti e blasonate. Noi però lo giocheremo a testa alta da squadra che vuole vincere il campionato. Fin dal mio arrivo a Lecce ho trovato un ambiente fantastico. Abbiamo formato un buon gruppo, lo spogliatoio è unito e siamo consapevoli che dobbiamo giocare per vincere perché abbiamo addosso la maglia del Lecce che è un club importantissimo; non dimentichiamo che fino a due anni giocava in serie A”.
Giacomo si è allenato con personaggi dal calibro di Ronaldinho e Ibra, del Milan, di Milanello e di quei campioni ha un buon ricordo e la speranza di ritornarci: “Abito a Varese, a venti minuti da Milanello. Mi sono allenato con Ronaldinho che è quello che mi ha impressionato di più, ma anche Ibra, Seedorf, Pirlo, è uno spettacolo lavorare con loro. Sono un tifoso milanista e sogno di giocare nel Milan (sorride), ora però sono a Lecce e penso a fare bene qua”.
Ha fatto tutte le trafile delle nazionali Under, ora la speranza è quella di mettersi in mostra e vestire la maglia della Under 21: “Certo dopo aver giocato in tutte le nazionali, mi impegnerò al massimo per prendermi quella maglia. Il Mister mi ha assicurato che non bada alla categoria in cui si gioca ma alla sostanza. L’anno scorso con la maglia del Pavia ho segnato 10 gol, quest’anno ai tifosi prometto impegno e spero di migliorare la media”.
Sulla sfida di domenica è fortemente convinto che il Lecce scenderà in campo per fare la gara: “Affronteremo una squadra fortissima in uno stadio caldo. Alla fine però la differenza non la fa l’ambiente ma chi scende in campo, sei sempre 11 contro 11. Siamo pronti ad affrontare la Salernitana”.