LECCE – (di Carmen Tommasi) – Arrivi al “Via del Mare” da avversario e, già quando sei al di fuori dello stadio, sogni di essere un giocatore del Lecce. È successo proprio questo al centrocampista Daniele Casiraghi, classe ’93, nell’ultima stagione alla Tritium: “Quando lo scorso anno sono arrivato a Lecce per giocarci contro, quando ero già fuori dallo stadio, ho pensato -spiega il promettente mediano nel giro dell’Under 19 e 20- che fosse da serie A, e mi è venuta subito voglia di venire a giocare in questa città e ho chiamato subito il mio procuratore (sorride, ndr)” .

VOGLIA DI RISCATTO – L’obiettivo dell’ex Tritium, svincolatosi lo scorso luglio, è di fare una stagione degna di nota con la maglia del Lecce: “Dal punto di vista personale ho voglia di fare un’annata alla grande, perché l’ anno scorso ho avuto delle difficoltà, sia a livello personale che con la squadra della Tritium. Ho voglia di mettermi in gioco e di dare tutto per il Lecce. Stagione non del tutto negativa? Sicuramente lavoravo bene in allenamento e quindi qualcosa di positivo l’ho fatta, ma la domenica facevo comunque fatica e i miei compagni più vecchi aiutavano noi giovani. Abbiamo così ottenuto una salvezza tranquilla e anch’io mi sono messo in luce”.

IL GRUPPO – Si sta creando all’interno dello spogliatoio la giusta carica per fare bene nel corso dell’arduo campionato ormai alle porte: “Siamo un grande gruppo, lavoriamo tutti i giorni al 100% e nello spogliatoio c’è una bell’atmosfera. Quest’anno il campionato sembra quasi una serie B e tutte le domeniche sarà una battaglia, ma ce la metteremo tutta per fare bene. Rispetto al girone A che ho fatto lo scorso anno, in questo del Sud troveremo tutte le domeniche grandi tifoserie e stadi caldi, ma a me piace così, perché mi aiuta a giocare meglio”.

LE CARATTERISTICHE – Il Nazionale Under 20 descrive il ruolo in cui si trova più a suo agio in campo: “Mi ritengo una mezz’ala, ma mi adatto a tutte le decisioni che prenderà il mister e ho sempre fatto ruoli diversi. Il nostro allenatore è un grande motivatore che sprona la squadra in ogni allenamento a dare il massimo e aiuta con i suoi tanti consigli i più giovani, ma è anche una grande persona. Il mio modello? Non ho nessun giocatore su cui mi baso, ma come idolo calcistico ho Alessandro Del Piero”.

CAPITAN MICCOLI – Avere in rosa l’ex bomber del Palermo è un valore aggiunto per una squadra di Lega Pro: “Il compagno che sicuramente mi ha colpito di più è Fabrizio, perché si vede che è di un’altra categoria, ma tutti gli altri giocatori sono dei ragazzi splendidi che mi hanno accolto alla grande. Nello spogliatoio si lavora e si ride, sono convinto che quest’anno faremo bene”.

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