LECCE – Da qualche giorno passando nei pressi del “Via del Mare”, ci si accorge che qualcosa manca sulla Tribuna Est dello stadio. Un pugno nell’occhio veramente antipatico che viene accentuato una volta varcata la soglia dell’impianto sportivo leccese: non c’è più il tabellone luminoso a led.
Ieri, il diesse Antonio Tesoro in occasione della presentazione della campagna abbonamenti e delle divise ufficiali di gioco, ha affermato che l’impianto elettronico, essendo di proprietà di GSport, per l’U.S. Lecce non era assolutamente possibile entrare in merito alla questione. Al momento lo stadio rimarrà pertanto sprovvisto di un tabellone.
Per saperne di più abbiamo interpellato Andrea Micati, responsabile commerciale di GSport su Lecce che ci ha riferito quanto segue: “Sono stato avvisato l’altro giorno dai vertici di GSport che erano arrivati i tecnici per smontare il tabellone luminoso del ‘Via del Mare’. Al momento non è previsto nessun rimpiazzo. Il tabellone è a Brescia, nella sede della società, che deciderà dopo aver sistemato i moduli malfunzionanti di installarlo in qualche altro stadio italiano”.
Sulle motivazioni che hanno portato la società commerciale a prendere tale decisione Micati aggiunge: “Non so dire altro; come direttore commerciale a me farebbe solo piacere che venisse rimpiazzato da un altro strumento ma al momento non è previsto. Certo, bisogna anche dire che i costi di manutenzione del tabellone sono uguali sia in serie A che in Lega Pro e l’anno scorso i numeri espressi a livello di introiti sono stati veramente bassi”.
Alla domanda se l’U.S. Lecce potesse intervenire per evitarne la rimozione, Andrea Micati risponde: “Non so rispondere a questa domanda, io sono il responsabile commerciale di GSport e non conosco le altre dinamiche. È stata una decisione fulminea ed ancora non sappiamo che scelte verranno adottate per il futuro. Tra qualche settimana avrò il quadro della situazione più chiaro e potrò dire di più”.
Dunque, il mistero non è svelato. Il “Via del Mare” è sempre più fatiscente: dal piccolissimo tabellone luminoso che fungeva pressoché da orologio, all’avvento qualche anno fa (dovrebbero esserne passati tre) del moderno tabellone, per arrivare ad oggi a non averne addirittura più neanche uno, nemmeno il “piccolo orologio”. Tutto cambia, nulla è per sempre… al peggio non c’è mai limite.