LECCE – Dopo 18 anni, la società giallorossa si sposta da via Templari ed approda nella piazza più conosciuta del capoluogo salentino. Questa sera, infatti, sarà dato l’ultimo giro di chiavi alla serratura della storica sede e domani mattina, per la prima volta, sarà il civico 72 di Piazza Mazzini ad ospitare la storia del club giallorosso. Il trasferimento doveva già avvenire il primo giorno di agosto, poi è stata chiesta la proroga di una settimana per problemi tecnici.
Questo 2013 sarà ricordato come l’anno della rifondazione, del reset, dell’azzeramento totale, e della nascita del progetto Tesoro. Tutto sta cambiando, giorno dopo giorno non sta rimanendo niente di ciò a cui i leccesi erano abituati pensando al Lecce: dai dipendenti, ai calciatori e ora anche la “casa”.
Sicuramente passando dalla “vecchia” via Templari, un pizzico di malinconia assalirà chi era abituato a vedere la bandiera svolazzare sui locali della Banca, questa sera o al massimo domani mattina, quella bandiera sarà ammainata. Forse sarà nuova anche la bandiera che verrà, pensiamo, issata al civico 72.
Arrivando in Piazza Mazzini, molto più centrale come via, sicuramente i tifosi avranno modo di voltare lo sguardo e pensare: “Siamo sbarcati nel futuro”.
Ci dovremmo abituare tutti a nominare il Lecce come il club di “Piazza Mazzini” e non più di “via Templari”.
Giocando con le parole e con il titolo del film di Dominic Sena del 2011, “L’ultimo dei Templari” interpretato da Nicolas Cage, film di storia e fantasia, abbiamo voluto chiudere, anche noi, l’ultima porta di un passato che fino a quando sarà troppo recente non permetterà mai di godere del presente.
E poi, come disse Oscar Wilde: “Tutto ciò che è moderno viene, prima o poi, superato”. Superato il passato ecco “l’oggi”. Detto ciò, concludiamo dando il benvenuto in Piazza Mazzini ai giallorossi.