LECCE (Car. Tom.) – Un sogno sfumato, infranto e annientato violentemente da una “maledetta” squalifica. Sarà certamente deluso ed amareggiato il calciatore leccese di nascita Franco Lepore che, a causa dello stop forzato di un anno deciso oggi dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio per i noti fatti del derby-farsa contro la Salernitana (LEGGI QUI), sarà giocoforza costretto a rinunciare all’ipotesi assai concreta di un ritorno in casacca giallorossa, quella del suo amato Lecce, per indossare quella maglia che sente tatuata sulla pelle e che ha rincorso in quest’ultimo periodo (LEGGI QUI).
Un anno lontano dall’adrenalina che solo lo scendere da protagonista sul rettangolo verde, in certi casi, può regalare ma con l’auspicio che, in secondo grado, la squalifica per 12 lunghi mesi possa essere mitigata. Almeno questa è la speranza, ciò che “sogna” il ragazzo cresciuto nel popolare quartiere di San Pio, alle ex Case Magno e tutti coloro che hanno sperato di rivederlo in giallorosso. Perché questo, magari, possa essere solo un arrivederci e non un addio.