LECCE – (di Carmen Tommasi) – Intensa e immensa voglia dei primi tre punti in campionato. Infinito desiderio di dimostrare che il suo Lecce c’è e che sta diventando sempre più squadra, nonostante le difficoltà incontrate nelle prime tre gare stagionali. Francesco Moriero, alla vigilia della sfida-verità col Catanzaro, è quindi pronto ad affrontare i calabresi con un solo obiettivo, quello della tanto desiderata vittoria: “Perché sorrido? I gufi hanno ‘colpito’ anche il mister, mi sono infortunato al polpaccio (e se la ride di gusto, ndr). Questa è stata una settimana difficile per noi, ma abbiamo lavorato bene e domani voglio vincere la partita insieme ai miei ragazzi. Io sono stato ultrà -dichiara a muso duro l’ex golden boy leccese- e ora allenatore della mia squadra; dico a quelli che ci fischiano di rimanersene a casa; quelli sono gufi e non veri tifosi. Dico basta a questa situazione, mi sono rotto il c…. di queste questioni. Primi o noni, noi andremo in B. Voglio portare a casa un risultato importante. Vedo solo pessimismo intorno a questa squadra; chiedo di stare vicini ai miei ragazzi. Nessuno mi può dire che i ragazzi non si stanno impegnando. Abbiamo solo bisogno di una vittoria. Ci aspettiamo una guerra e speriamo di vincerla. Vogliamo vincerla. Accettiamo tutte le critiche, quando si perde ci stanno, ma andiamo avanti”.
SETTIMANA DIFFICILE – Quella che sta per concludersi è stata una settimana intensa dopo la sconfitta di Benevento per Miccoli e compagni: “In questi giorni abbiamo cercato di lavorare in una certa maniera e ho cercato di trasmettere sicurezza ai miei giocatori, sapendo che quello che stiamo vivendo è un momento particolare. Inutile nasconderlo perché ci sono una serie di difficoltà, ma non per questo dobbiamo abbatterci. Quando non arrivano i risultati è normale che l’allenatore sia in discussione, ma questo non mi preoccupa. Io e i miei ragazzi affronteremo questa situazione da uomini veri. Io non ho paura e mi prendo le mie responsabilità”.
UN ABBRACCIO ALLA NORD – La visita a sorpresa degli Ultrà Lecce nel giorno in cui l’allenamento era a porte chiuse al “Via del Mare” è stata una piacevole sorpresa per il tecnico giallorosso: “Ho apprezzato molto il gesto dei ragazzi della Curva che giovedì sono venuti all’allenamento ed hanno gridato cori di incoraggiamento. Mi auguro che tutti i tifosi ci stiano vicino. Ho avuto i brividi quando ho visto i tifosi della Nord a sorpresa e sono andato a ringraziarli per il loro gesto. ‘Mister noi siamo sempre con te e indipendentemente dai risultati noi ci siamo sentiti in dovere di venire a incitarvi’: mi hanno detto questo. Dispongo di una rosa importante, ma non tutti sono al 100%, le difficoltà ci sono e non bisogna tirarsi indietro, ma affrontarle. Per domani mi aspetto una vittoria, come la aspettano i giocatori e i tifosi.”
A TESTA ALTA – Bisogna restare uniti nonostante le critiche e le difficoltà: “Non bisogna abbattersi, perché noi questa guerra la vinceremo a dispetto di chi ci critica e di chi vi va contro. Ci metto la firma che noi questa guerra la vinceremo. Dal primo giorno che sono arrivato a Lecce sono sempre stato messo in discussione. Ma ciò non mi preoccupa e non ho paura, nemmeno i miei ragazzi hanno paura. Dobbiamo andare avanti e portare il Lecce dove merita. Stiamo diventando gruppo ed il vero gruppo si vede nei momenti difficili. Noi siamo compatti nonostante sappiamo che ci mancano tanti giocatori importanti. Chi ha pazienza ci seguirà, perché ci vuole tempo, come hanno fatto i ragazzi della Curva”.
L’AVVERSARIO – Il Catanzaro arriva nel Salento con l’obiettivo dei tre punti: “Sarà una partita di grande difficoltà, ma io mi aspetto una risposta dai miei ragazzi. Bisogna fare risultato, anche perché loro vengono da una vittoria con il Frosinone e daranno del loro meglio. Vinceremo la guerra, ripeto, insieme ai nostri tifosi e a chi ci sta vicino. I veri tifosi sono quelli che stanno vicino alla squadra, soffrono e piangono come noi e io sono ottimista e vinceremo insieme a loro. Sono solo 18 i convocati, ma sono sicuro che alla fine riusciremo a raggiungere l’obiettivo. Siamo in difficoltà e domani chi scende in campo dovrà cercare di vincere e sudare la maglia. Il Catanzaro cercherà di sfruttare il nostro momento-no. Cosa mi aspetto? Una vittoria, come se l’aspettano i miei ragazzi e i nostri tifosi. Mi auguro che ci siano delle risposte in campo e questo al di là di come giocheremo, se bene o male”.
Più che gufi…baresi!